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Regno Unito. A Liverpool cala l’odio razziale nei confronti dei musulmani, grazie all’ “effetto Salah”

Regno Unito. A Liverpool cala l’odio razziale nei confronti dei musulmani, grazie all’ “effetto Salah”

K metro 0 – Londra – Autore del gol che ha segnato le sorti della finale di Champions League, e capocannoniere della Premier League, insieme a giocatori come Mané e Aubameyang, il calciatore Mohamed Salah, 27 anni, è diventato fondamentale per la città di Liverpool non solo in quanto punto di riferimento calcistico, ma anche

K metro 0 – Londra – Autore del gol che ha segnato le sorti della finale di Champions League, e capocannoniere della Premier League, insieme a giocatori come Mané e Aubameyang, il calciatore Mohamed Salah, 27 anni, è diventato fondamentale per la città di Liverpool non solo in quanto punto di riferimento calcistico, ma anche importantissimo simbolo per la città e il benessere delle persone.

Sembra infatti che, come riporta uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Standford, da quando l’egiziano Salah è arrivato a Liverpool il tasso di episodi di razzismo e di criminalità in generale nei confronti delle comunità musulmane sia drasticamente calato, sia nella vita quotidiana “face to face”, che online.

L’effetto positivo sulla dimensione anche socio-politica del calcio è, quindi, ormai certo. E quel che sta succedendo a Liverpool ne è la dimostrazione: la città inglese, infatti, dal 2017, anno in cui il giocatore è stato acquisito dall’attuale squadra per 42 milioni di euro, beneficia di un riflesso non solo calcistico (dall’inizio col Liverpool Salah ha segnato 71 gol in 104 partite), ma anche morale. Il giocatore è riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi e a diffondere il concetto di accettazione e di integrazione.

I ricercatori di Stanford, che negli ultimi 24 mesi hanno condotto la ricerca, hanno ottenuto dei risultati piuttosto inconfutabili: da quando a Liverpool è sbarcato Salah, infatti, in città e nella periferia c’è stato un calo del 19% dei crimini razziali verso le comunità musulmane. Altro dato interessante: proprio dal 2017 è calato anche il numero di tweet indirizzati contro la religione islamica. In questo caso si registra addirittura il 50% in meno delle offese. La figura di Salah ha influito notevolmente nel rendere più familiare l’Islam, perché il giocatore egiziano è stato visto come un modello positivo che ha rassicurato la popolazione.

Liverpool è quindi decisamente diventata più tollerante verso i musulmani che vivono in città e nei dintorni, la vita è sicuramente migliorata. Del resto, è ormai assodato che lo sport soprattutto il calcio, non è solo competizione, ma ha sempre un grande impatto sulla società. Del resto, come risulta da varie testimonianze, un fenomeno analogo si era verificato anche quando Salah viveva a Roma.

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