K metro 0 – Kiev – Il neopresidente ucraino Volodymyr Oleksandrovych Zelens’kyj ha incontrato ieri i ministri degli Esteri di Francia, Jean-Yves Le Drian, e di Germania, Heiko Maas, per discutere dell’attuazione degli accordi di Minsk sulle zone di conflitto nell’est dell’Ucraina.

Commentando la riunione coi giornalisti, il vicecapo dell’ufficio amministrativo presidenziale Vadym Prystaiko ha confermato che “Abbiamo convenuto che gli accordi di Minsk saranno applicabili e che le attività da essi previste (nelle zone del Donbass, ndr), che sono state sospese per tutto questo tempo, dovrebbero iniziare in un modo nuovo. Proposte che sono state discusse”.

Prystaiko afferma poi di non poter ancora comunicare esattamente di quali proposte abbiano parlato i due ministri insieme al presidente ucraino, poiché queste devono ancora essere discusse più in dettaglio. “Tutte le proposte che sono state annunciate, incluse quelle relative ai seguenti contatti, sono tutte vere”, ha confermato il funzionario, che tra l’altro ha riferito che il presidente Zelens’kyj si è anche intrattenuto in un colloquio telefonico con Angela Merkel su questioni di politica estera, delle quali è ancora presto per poter dare comunicazione.

Da parte sua, il ministro federale tedesco Maas ha definito “Un colloquio davvero eccellente” il dialogo avuto con Zelens’kyj, e si dice ottimista sul processo di pace da avviarsi nell’est ucraino: “Per me era importante arrivare a Kiev dopo l’inaugurazione del Presidente Zelens’kyj per chiarire che Germania e Francia non stanno rallentando il loro impegno nei confronti dell’Ucraina…anzi, al contrario” ha infatti poi dichiarato Maas su Twitter.

“La gente nell’Ucraina orientale ha finalmente bisogno di pace”, ha continuato il ministro tedesco “Le dinamiche provocate da queste elezioni (del Parlamento europeo, N. d. R.)  potrebbero offrire un’opportunità per superare lo stallo e mettere finalmente in pratica il piano di pace dell’accordo di Minsk”; confermando poi che la situazione nel Donbass ormai “…non è accettabile”. Ciò anche nel ricordo dell’intesa raggiunta nella capitale bielorussa nel 2015 tra Ucraina, Francia, Russia e Germania, che mirava a trovare una soluzione pacifica al conflitto: conflitto che, con alti e bassi, continua ormai dal 2014. Mentre la pace, sempre secondo le dichiarazioni di Maas, “…ha atteso troppo a lungo”.

Zelens’kyj, che fin dal giorno del suo giuramento come presidente (20 maggio scorso) ha subito dichiarato di avere tra i suoi impegni prioritari la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto nell’est dell’Ucraina, si è detto altrettanto soddisfatto dell’incontro avuto con i ministri francese e tedesco, sottolineando ancora una volta come “La pace è la priorità assoluta”.

Intanto, anche l’inviato speciale USA per il conflitto in Ucraina, Kurt Volker, ha confermato, all’agenzia di stampa russa “Ria Novosti”, ha confermato che il neopresidente ucraino ribadisce di voler “lavorare duramente” per raggiungere la pace. “Lui (Zelensky, N. d.R.) ha… ribadito che è pronto a lavorare duramente per la pace”, ha detto Volker,” e resta da vedere se la Russia è disposta a farlo anche ora che l’Ucraina ha un nuovo presidente”.

di Emiliano Federico Caruso