K metro 0 – Tokyo – I rapporti diplomatici tra Russia e Giappone sono ai ferri corti dopo che le due nazioni si sono accusate l’un l’altra di aver rafforzato la propria potenza militare. I rispettivi ministri degli Esteri si sono incontrati a Tokyo nella giornata di giovedì per intavolare una discussione sulle isole Curili
K metro 0 – Tokyo – I rapporti diplomatici tra Russia e Giappone sono ai ferri corti dopo che le due nazioni si sono accusate l’un l’altra di aver rafforzato la propria potenza militare. I rispettivi ministri degli Esteri si sono incontrati a Tokyo nella giornata di giovedì per intavolare una discussione sulle isole Curili meridionali, occupate da Mosca dalla fine della guerra e rivendicate da Tokyo, ma senza arrivare ad una vera e propria conclusione. L’accordo di pace avrebbe potuto significare la fine delle ostilità risalenti alla Seconda guerra mondiale.
Segey Lavrov, ministro degli Esteri russo, nella conferenza stampa di rito, ha dichiarato che la Russia è preoccupata per la decisione di Tokyo di dotarsi di sistemi antimissilistici Usa Aegis shore, definendola “una potenziale minaccia per la Russia”. Gli Aegis Ashore fanno parte di un progetto di espansione delle misure di difesa in caso di attacchi provenienti da Cina e Corea del Nord. A dicembre, il governo guidato dal primo ministro giapponese Shinzo Abe ha deciso di approvare una serie di linee guida tra cui quella di acquistare attrezzature militari dagli USA, come i jet F-35 e missili cruise. Il Giappone, infatti, sta proseguendo nell’allargamento e nell’ampliamento della cooperazione militare con gli Stati Uniti.
Il ministro degli Esteri giapponese, Taro Kono, ha riferito agli organi di stampa di aver protestato, durante l’incontro, per le recenti esercitazioni di lancio missilistico e il dispiegamento di nuovi jet militari nelle isole, considerati dal Giappone come i ‘Territori del Nord’. Questo tipo di operazioni, ha ribadito Kono nella conferenza stampa congiunta, è “inaccettabile”. Queste invece le parole del ministro della Difesa giapponese, Takeshi Iwaya, sulla faccenda: “Il sistema antimissilistico del nostro paese, compresi i sistemi Aegis, sono a carattere puramente difensivo e non rappresentano una minaccia per la Russia”
Lavrov ha risposto alle critiche sottolineando il fatto che la Russia sta operando nel proprio territorio nazionale. “Secondo la legge internazionale, si tratta di territorio sotto il controllo della Russia, quindi sono operazioni militari russe in territorio russo”, ha rimarcato. La riappropriazione delle isole, a nord dell’isola di Hokkaido, è una delle priorità dell’esecutivo guidato da Abe e di tutti i conservatori. Il primo ministro giapponese, inoltre, vorrebbe fare passi avanti nei rapporti con la Russia, così da trovare opportunità di cooperazione nello sviluppo di petrolio, gas naturale e altre risorse. Le negoziazioni sono da tempo in una fase di stallo. A novembre, Abe e il presidente russo Vladimir Putin avevano concordato sulla proposta di restituzione delle due isole al Giappone, risalente al periodo sovietico.