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Tabacco: Dichiarazione di Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo per la Salute: Lavoriamo insieme per rendere il fumo un fenomeno del passato

Tabacco: Dichiarazione di Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo per la Salute: Lavoriamo insieme per rendere il fumo un fenomeno del passato

K metro 0 – Bruxelles – Vytenis Andriukaitis, Commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare, sulla Giornata mondiale senza tabacco. Lavoriamo insieme per rendere il fumo un fenomeno del passato – Dichiarazione. Il 31 maggio celebriamo la Giornata mondiale senza tabacco, un’occasione per sensibilizzare in merito agli effetti nocivi e mortali del fumo

K metro 0 – Bruxelles – Vytenis Andriukaitis, Commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare, sulla Giornata mondiale senza tabacco. Lavoriamo insieme per rendere il fumo un fenomeno del passato – Dichiarazione.

Il 31 maggio celebriamo la Giornata mondiale senza tabacco, un’occasione per sensibilizzare in merito agli effetti nocivi e mortali del fumo e dell’uso dei prodotti del tabacco. A livello mondiale, le cifre sono impressionanti: ogni anno si contano oltre 7 milioni di decessi associati al tabagismo in tutto il mondo. Questa è una delle principali ragioni per cui l’UE e i suoi Stati membri sono attivi sostenitori di un trattato sanitario mondiale, la convenzione quadro per la lotta al tabagismo dell’Organizzazione mondiale della sanità

“Il consumo di tabacco è il principale rischio evitabile per la salute e nell’UE rappresenta la principale causa di morte prematura, essendo responsabile di quasi 700 000 decessi ogni anno. Non è solo un arido numero: i decessi colpiscono familiari, amici, colleghi. Sono particolarmente preoccupato per i giovani che iniziano a svapare e a usare nuovi prodotti come quelli a base di tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche, che sono sempre più commercializzati con dichiarazioni ingannevoli. Il 29% dei giovani europei di età compresa tra i 15 e i 24 anni fuma. Quanti danneggiano i loro giovani polmoni in altro modo?

L’UE si sta impegnando a fondo per proteggere i cittadini dagli effetti nocivi dell’uso del tabacco. Una delle principali misure fondamentali nella lotta dell’UE per contrastare il commercio illegale dei prodotti del tabacco – i sistemi di tracciabilità del tabacco e delle caratteristiche di sicurezza a livello di Unione europea – è diventata operativa il 20 maggio. Ciò significa che i consumatori vedranno presto sulle confezioni nuovi identificativi di tracciabilità, unitamente alle caratteristiche di sicurezza obbligatorie. Gli identificativi di tracciabilità consentiranno alle autorità nazionali di tracciare e rintracciare i movimenti delle confezioni di tabacco lungo tutta la filiera legale nell’UE. Le caratteristiche di sicurezza consentiranno inoltre alle autorità pubbliche e ai cittadini di determinare se un prodotto del tabacco sul mercato sia autentico o illecito.

Il sistema di tracciabilità del tabacco e delle caratteristiche di sicurezza integra altre misure fondamentali adottate dall’UE per contrastare il tabagismo, come la regolamentazione dei prodotti del tabacco, la limitazione della pubblicità, della promozione e della sponsorizzazione transfrontaliere del tabacco, il sostegno agli Stati membri nella creazione di ambienti senza fumo e la regolamentazione delle accise sul tabacco. Inoltre, i pacchetti di tabacco recano ora grandi avvertenze illustrate relative alla salute. Abbiamo introdotto anche il divieto di elementi promozionali e fuorvianti, un regolamento più rigoroso sugli ingredienti, tra cui un divieto dei prodotti aromatizzati a partire dal 20 maggio 2020, e un primo quadro normativo per le sigarette elettroniche. Alcuni paesi dell’UE stanno facendo ancora di più, attuando disposizioni su confezioni anonime, e molti altri si stanno muovendo in questa direzione. Sono orgoglioso di poter affermare che abbiamo tempestivamente ottemperato a tutti gli obblighi previsti nella direttiva sui prodotti del tabacco, tra cui l’istituzione di un sistema di segnalazione dei prodotti e di un gruppo consultivo sugli aromi.

Nel complesso, queste misure mirano ad aiutare i fumatori a smettere di fumare o a non iniziare mai. Dato che il 93% dei fumatori inizia a fumare prima di compiere 26 anni, la nostra attenzione si concentra sulla prevenzione al fumo giovanile.

Sappiamo che un fattore di rischio legato allo stile di vita come il fumo sta provocando l’aumento dei casi di tumori e di malattie cardiovascolari. Tale rischio incide direttamente sulla qualità della vita e sull’aspettativa di vita dei cittadini e ha un impatto negativo sui sistemi sanitari e sociali nazionali, compresa la futura forza lavoro.

Di conseguenza, conto sugli Stati membri affinché contribuiscano al conseguimento dei nostri obiettivi comuni. È necessario un forte controllo del tabacco a tutti i livelli, ponendo in particolare l’accento su un rafforzamento della vigilanza del mercato e del rispetto della legge. Dobbiamo anche rispondere alle nuove sfide poste ad esempio dai prodotti del tabacco di nuova generazione. Mettiamoci quindi al lavoro!”

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