K metro 0 – Strasburgo – Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) del Consiglio d’Europa ha sottolineato la necessità per gli Stati in tutta Europa di fornire un ampio ventaglio di misure di assistenza alle vittime della tratta di esseri umani.

Nel suo ultimo rapporto annuale, pubblicato ieri, il GRETA enuncia una serie di obblighi giuridici inclusi nella Convenzione anti-tratta del Consiglio d’Europa, tra cui fornire alle vittime un alloggio appropriato, cure mediche, assistenza psicologica e sostegno materiale, nonché informazioni sui loro diritti, assistenza legale e aiuto per il loro reinserimento sociale.

“Le vittime che riescono a liberarsi dai trafficanti si trovano generalmente in una condizione di grande insicurezza e vulnerabilità, il che aumenta il rischio di essere ulteriormente sfruttate”, dichiara il Presidente del GRETA Davor Derenčinović.

“I paesi di tutta Europa hanno l’obbligo legale di aiutare le vittime della tratta a ricostruire le loro vite, indipendentemente da chi sono, da dove vengono o cosa è successo loro.

“Il nostro lavoro di monitoraggio ha identificato molti esempi di buone pratiche, ma sfortunatamente c’è ancora molto lavoro da fare e molte persone che sono state sottoposte a questi orrendi abusi non ricevono ancora l’assistenza di cui hanno bisogno o che hanno diritto”.

Il rapporto fornisce una serie di esempi paese per paese di cambiamenti positivi apportati alla legislazione, alle politiche e alle pratiche che la convenzione anti-tratta ha contribuito a determinare negli ultimi anni, nonché a identificare le aree di miglioramento.