K metro 0 – Catania – Oltre 40 le start up presentate oggi a “Bridging the Gap”, l’evento conclusivo dei due programmi didattici di educazione all’imprenditorialità per le scuole superiori organizzato da Junior Achievement: “Impresa in Azione” e “Idee in Azione per Upshift”, quest’ultimo sviluppato in collaborazione con UNICEF e Tree, e rivolto a giovani italiani, migranti e rifugiati. Leitmotiv dell’edizione di quest’anno di Impresa in Azione è appunto
K metro 0 – Catania – Oltre 40 le start up presentate oggi a “Bridging the Gap”, l’evento conclusivo dei due programmi didattici di educazione all’imprenditorialità per le scuole superiori organizzato da Junior Achievement: “Impresa in Azione” e “Idee in Azione per Upshift”, quest’ultimo sviluppato in collaborazione con UNICEF e Tree, e rivolto a giovani italiani, migranti e rifugiati.
Leitmotiv dell’edizione di quest’anno di Impresa in Azione è appunto “Bridging the Gap” (Colmare il divario), tema che lega questa iniziativa di JA Italia al progetto dell’UNICEF “Upshift“: entrambi i programmi si configurano, infatti, come ponti per superare il divario tra scuola e mondo del lavoro e e i confini geografici, etnici, culturali e caratteriali, unendo gli studenti nella collaborazione progettuale e nel confronto come team.
In presenza di Ludovico Balsamo, Assessore alle Attività Produttive, Centro Storico e Politiche Giovanili del Comune di Catania, gli studenti dell’ITT “Ettore Majorana” di Milazzo e l’IPS “Salvo D’Acquisto” di Bagheria sono risultati i vincitori del premio Migliore Impresa JA Sicilia di Impresa in Azione:
la mini-impresa Easy Squeeze JA, che ha ideato SquEasy, la cannuccia riutilizzabile per bere il succo direttamente dal frutto
la mini-impresa E-Trace.JA, che ha prodotto la stazione di ricarica smartphone House of Chargeche consente di ricaricare il proprio smartphone in tutta sicurezza da possibilità di furto.
Un ex-aequo che consentirà agli studenti di entrambe le mini-imprese vincitrici di volare automaticamente a Biz Factory, la finale nazionale del percorso in programma il 3-4 giugno 2019 a Milano.
Con altrettanto entusiasmo e partecipazione sono stati inoltre presentati i migliori progetti imprenditoriali sviluppati dagli studenti italiani e stranieri nel corso del programma di UNICEF e JA Italia “Idee in Azione per Upshift”, finalizzato a potenziare le competenze di vita e di lavoro dei giovani e a favorire il processo di inclusione nel tessuto socio-economico.
Le 11 idee imprenditoriali che hanno avuto accesso alla fase finale si focalizzano principalmente suservizi e app volte a favorire lo scambio e la conoscenza fra culture diverse, oppure servizi rivolti ai ragazzi o a persone con disabilità, o ancora per la promozione del territorio.
Oltre che da Junior Achievement, gli studenti sono stati accompagnati nello sviluppo dei progetti dall’impresa Tree, intervenuta attraverso sessioni di incubazione, ma anche da studenti delle Università di Catania e Palermo coinvolti come mentor (sintesi dei progetti in allegato).
«Questa finale regionale di Impresa in Azione, il nostro più importante programma didattico, è per noi particolarmente significativa perché raggiunge un duplice obiettivo: trasmettere a ragazzi e ragazze competenze e attitudine imprenditoriali che faranno la differenza nel loro futuro professionale, e insieme contribuire alle basi per una vera integrazione che porta ricchezza alle persone e al territorio, non solo da un punto di vista umano ma anche di crescita economico e di sviluppo imprenditoriale» ha dichiarato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia e CEO di Tree.
«L’entusiasmo, l’impegno e i risultati raggiunti da questi studenti ci confermano la validità del lavoro che Junior Achievement porta avanti con convinzione ormai da 100 anni».
«Con idee in Azione per Upshift abbiamo voluto puntare non solo sullo sviluppo delle competenze tecniche utili ai giovani ma anche su quelle competenze di vita che li accompagnano nel percorso di autonomia che a breve li aspetta, un fattore importante considerando che siamo in Italia con un programma rivolto a giovani migranti e rifugiati arrivati soli nel nostro Paese e prossimi alla maggiore età. Fattore chiave dell’intervento è stato renderli protagonisti dei processi positivi che vogliono vedere nella società in cui vivono» afferma Anna Riatti, Coordinatrice UNICEF per il programma su bambini e adolescenti migranti e rifugiati in Italia
«L’evento di oggi è la fine di un pilota che ci auguriamo possa essere replicato e reso sostenibile con il supporto delle istituzioni e del settore privato».
Nel corso della giornata, gli studenti delle singole mini-imprese partecipanti hanno inoltre potuto seguire la Masterclass Disney “Una finestra sul futuro”, tenuta dagli esperti di Disney Italia Alessandro Capitani, Senior Operations Manager e Anette Vesterlund, DCVI Film Operations Supervisor.
Unicef