K metro 0/Jobsnews – È fuori pericolo la piccola Noemi. La bambina di 4 anni ferita durante un agguato di camorra il 3 maggio in piazza Nazionale a Napoli “è sveglia, cosciente e si alimenta autonomamente. Respira spontaneamente, senza necessità di supporto di ossigeno – si legge nel bollettino dell’ospedale pediatrico Santobono dove è ricoverata
K metro 0/Jobsnews – È fuori pericolo la piccola Noemi. La bambina di 4 anni ferita durante un agguato di camorra il 3 maggio in piazza Nazionale a Napoli “è sveglia, cosciente e si alimenta autonomamente. Respira spontaneamente, senza necessità di supporto di ossigeno – si legge nel bollettino dell’ospedale pediatrico Santobono dove è ricoverata -. I parametri vitali sono stabili e il quadro clinico è in miglioramento”. La famiglia ha finalmente tirato un sospiro di sollievo, ma anche i tanti napoletani che in queste lunghe diciassette giornate, tra operazioni chirurgiche e notizie di cronaca nera, hanno sperato in un lieto fine. La prognosi ‘quoad vitam’ è infatti sciolta. Ora che la situazione si è stabilizzata, la nonna di Noemi, Immacolata Molino, di 50 anni, ha deciso di raccontare.
Era con la nipotina quando il killer ha aperto il fuoco con l’intenzione di uccidere il pregiudicato Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del raid. La donna è stata colpita da un proiettile che le ha perforato un gluteo prima di centrare la minore. “Pensavo fosse un botto, un fuoco d’artificio. Poi mi sono girata e in quel momento ho visto un uomo che stava sparando verso di noi. Istintivamente mi sono piegata per coprire mia nipote. Mi sono vista la pistola addosso e ho detto ‘Dio salvaci’. Lei è viva per miracolo”, ha spiegato ripercorrendo quanto vissuto insieme al marito Alessandro Esposito.
L’omicida vestito di nero e con un casco integrale in testa “continuava a sparare, camminava e sparava. Ha scaricato tutto il caricatore”. Poi la confusione: “Non si capiva più niente. All’inizio non c’eravamo accorti che Noemi era ferita”. E’ stato il nonno, secondo quanto hanno ricostruito i coniugi nello studio dell’avvocato Angelo Pisani, che assiste la famiglia, a portare la piccola in ospedale: “L’autoambulanza c’era, l’ho fermata ma era impegnata a soccorrere l’altro ferito”. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha rivolto un “grazie forte al personale tutto, medici in testa! Il bene ha vinto sul male, un forte segnale per la nostra amata città. Napoli esulta e i napoletani gioiscono”. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha esordito con “viva la vita!”, commentando quella che ha descritto come “la notizia più bella di tutte”, mentre il vicepremier Luigi Di Maio ha twittato “siamo più forti noi” della criminalità. Per la sparatoria sono stati arrestati i fratelli Armando e Antonio Del Re, fortemente indiziati di aver pianificato ed eseguito l’imboscata.