K metro 0/Africa ExPress – Una giovane sudafricana, Saray Khumalo, conquista l’Everest. La Khumalo, dopo tre tentativi falliti, entrerà così nella storia come prima donna nera che è riuscita a toccare il punto più alto del mondo. La Khumalo vive a Johannesburg, è mamma di due maschietti e è una top manager di uno degli
K metro 0/Africa ExPress – Una giovane sudafricana, Saray Khumalo, conquista l’Everest. La Khumalo, dopo tre tentativi falliti, entrerà così nella storia come prima donna nera che è riuscita a toccare il punto più alto del mondo.
La Khumalo vive a Johannesburg, è mamma di due maschietti e è una top manager di uno degli istituti finanziari più prestigiosi del Sudafrica. In passato ha scalato altre montagne di tutto rispetto, come il Kilimanjaro (5 896m) in Tanzania (2012), Mera Peak (6 476m) in Nepal (2014), Lobuche East (6 119m) sempre in Nepal (2014), l’Elbrus (5 642m) in Russia (2014) e l’Aconcagua (6 980m) in Argentina (2015).
Saray ha provato già altre tre volte a raggiungere la prestigiosa vetta. Nel 2014 è arrivata fino al campo base, ma non ha potuto procedere a causa di una valanga che ha travolto sedici sherpa. L’anno seguente la spedizione è stata bloccata al campo 2 per un terremoto. Mentre nel 2017, a novantanove metri dalla vetta si è infortunata per il maltempo. È stata portata a valle da un elicottero. Oggi finalmente la sua perseveranza e grinta è stata premiata.
Grazie alle sue ardue e coraggiose imprese, la scalatrice è riuscita a raccogliere fondi da molti sponsor e privati, che ha utilizzato per realizzare biblioteche per bambini nel suo Paese.
di Cornelia Toelgyes