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Frode all’IVA: nuovo strumento per aiutare i paesi dell’UE a lottare contro la criminalità e a recuperare miliardi

Frode all’IVA: nuovo strumento per aiutare i paesi dell’UE a lottare contro la criminalità e a recuperare miliardi

K metro 0 – Bruxelles – Il sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (IVA) svolge un ruolo importante nel mercato unico europeo. Si tratta di un’importante fonte di entrate in crescita per gli Stati membri dell’UE, che nel 2015 ha fruttato oltre 1 000 miliardi di €, pari al 7 % del PIL dell’UE. Anche una delle

K metro 0 – Bruxelles – Il sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (IVA) svolge un ruolo importante nel mercato unico europeo. Si tratta di un’importante fonte di entrate in crescita per gli Stati membri dell’UE, che nel 2015 ha fruttato oltre 1 000 miliardi di €, pari al 7 % del PIL dell’UE. Anche una delle risorse proprie dell’Unione si basa sull’IVA. Trattandosi di un’imposta sui consumi, è una delle forme di imposizione che favorisce maggiormente la crescita.

Oggi la Commissione europea ha accolto con favore il lancio dell’ultima arma a disposizione dell’UE per ridurre la frode all’imposta sul valore aggiunto (IVA), che ogni anno genera un “buco” di 50 miliardi di € nelle finanze pubbliche. Il nuovo sistema consentirà agli Stati membri di scambiare rapidamente ed elaborare insieme i dati sull’IVA per rilevare tempestivamente le reti sospette.

Il lancio dello strumento Transaction Network Analysis (TNA – analisi della rete delle operazioni) giunge nel momento in cui recenti indagini giornalistiche ancora una volta hanno esposto l’ingente costo della frode all’IVA per le finanze pubbliche, con organizzazioni criminali che si arricchiscono a spese dei contribuenti onesti. Esso fa parte dello sforzo costante della Commissione per istituire un sistema dell’IVA moderno e a prova di frode.

Pierre Moscovici, Commissario responsabile per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, ha dichiarato: “La frode all’IVA è una delle questioni più pressanti cui devono far fronte oggi le nostre finanze pubbliche e la sua eliminazione dovrebbe costituire una priorità per i governi dell’UE. Questo nuovo strumento aumenterà la velocità alla quale le autorità possono scoprire attività sospette e intervenire. Ma questo progresso non riduce l’esigenza di riformare in modo più profondo e radicale il sistema dell’IVA nell’UE, per garantire di poter far fronte agli importanti scambi commerciali transfrontalieri che avvengono nell’UE.”

La frode all’IVA può avvenire in un battibaleno, per questo è ancora più importante che gli Stati membri dispongano di strumenti che consentano loro di agire nel modo più rapido ed efficiente. Lo strumento TNA, che gli Stati membri hanno iniziato a usare oggi, permetterà alle autorità fiscali di accedere in modo veloce e agevole alle informazioni relative alle operazioni transfrontaliere per poter intervenire rapidamente non appena si segnala una potenziale frode all’IVA.

Lo strumento TNA, sviluppato in stretta collaborazione fra gli Stati membri e la Commissione, consentirà inoltre una cooperazione più stretta con la rete di esperti antifrode dell’UE (“Eurofisc”) per l’analisi congiunta delle informazioni, in modo da poter rilevare e intercettare il più velocemente ed efficacemente possibile la “frode carosello” all’IVA. Il sistema intensificherà la collaborazione e lo scambio di informazioni tra i funzionari del fisco nazionale, consentendo così ai funzionari di Eurofisc di effettuare controlli incrociati con i casellari giudiziari, le banche dati e le informazioni in possesso dell’Europol e dell’OLAF, l’Agenzia europea antifrode, e di coordinare le indagini transfrontaliere.

Durante le riunioni tenutesi ieri e oggi i funzionari antifrode degli Stati membri partecipanti allo strumento TNA hanno convenuto le sue modalità di funzionamento e l’impiego delle informazioni raccolte.

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