K metro 0 – Parigi – Dall’ 8 maggio, in Francia i sindacati protestano contro la riforma Macron e il taglio previsto di 120mila dipendenti pubblici. Lo sciopero durerà fino alle ore 6 di venerdì 10 maggio: oltre 600 voli potrebbero essere cancellati, possibili significativi ritardi per quelli che saranno effettuati. I disagi non saranno solo per i francesi, per 35 ore sono a rischio i voli di tutta Europa.

Promotori dell’agitazione sono stati numerosi sindacati che hanno voluto contestare la riforma del lavoro varata dal governo ed è una protesta diffusa su tutto il territorio francese. British Airways ha annunciato la soppressione di 36 voli mentre Easyjet ne ha già cancellati 54, fino ad oggi. Oltre che sui voli da e per la Francia, lo sciopero influirà anche sulle altre rotte continentali che attraverseranno lo spazio aereo transalpino. I maggiori disagi interessano gli aeroporti francesi di Parigi Orly, Lione, Tolosa e Marsiglia, che hanno varie connessioni con altri aeroporti europei.

Le modalità di sciopero variano in tutta la Francia: l’aeroporto Charles De Gaulle subirà potenti disagi, ma per altre zone con aeroporti meno capienti e organizzati la situazione sarà molto più critica. Come riporta l’Indipendent, infatti, lo spazio aereo francese è suddiviso in cinque aree, corrispondenti ai dipartimenti di Parigi, Bordeaux, Brest, Reims e Marsiglia. Proprio quest’ultima area sarà quella più interessata allo sciopero, con disagi in tutta la zona verso il mediterraneo, tra ritardi o cancellazioni di voli. Dopo una riunione tra il governo e i sindacati, l’agitazione è stata comunque annunciata ed i maggiori disagi potrebbero riguardare gli aeroporti di Parigi Orly, Lione, Tolosa e il già citato scalo di Marsiglia. Le compagnie aeree hanno già cancellato decine e decine di voli, ma ognuna ha informato in modo diverso i passeggeri. Per verificare se un volo sarà cancellato o meno, si consiglia di consultare il sito web delle singole compagnie.