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Elezioni Europee in Austria sette liste per eleggere diciotto europarlamentari

Elezioni Europee in Austria sette liste per eleggere diciotto europarlamentari

K metro 0 – Vienna – In Austria, il prossimo 26 maggio, gli oltre 6,4 milioni di aventi diritto al voto, nella scheda elettorale, troveranno sette liste, che si contenderanno i diciotto seggi che spettanti al Paese per il Parlamento europeo. Oltre al Partito popolare del cancelliere Sebastian Kurz (Övp), sono in lizza il Partito

K metro 0 – Vienna – In Austria, il prossimo 26 maggio, gli oltre 6,4 milioni di aventi diritto al voto, nella scheda elettorale, troveranno sette liste, che si contenderanno i diciotto seggi che spettanti al Paese per il Parlamento europeo.

Oltre al Partito popolare del cancelliere Sebastian Kurz (Övp), sono in lizza il Partito socialdemocratico d’Austria (Spö), il Partito della Libertà (Fpö) di centrodestra, i Verdi (Die Grünen), il movimento liberale Neos, il Partito comunista d’Austria (Kpö) e la lista europeista dell’ex dei Verdi Johannes Voggenhuber (Initiative 1 Europa).

Nello scacchiere delle alleanze al Parlamento Europeo, il Partito Popolare fa parte del Partito Popolare Europeo, mentre i Socialdemocratici sono con i Socialisti. Il Partito della Libertà schierato con EFD, il gruppo dove ci sono anche Salvini e la Le Pen.

La posizione di Strache è molto importante per il progetto di Salvini. Il leader della Lega punta infatti a spostare il Partito Popolare Europeo verso la destra, strappandolo così dall’area dei Liberali e dei Socialisti.

Spesso si è ipotizzato come Kurz potesse essere una buona sponda per questo spostamento, ma, recentemente, il cancelliere, nonostante l’alleanza in patria con Strache, ha ribadito la sua contrarietà per una sinergia con i sovranisti.

Quando al governo ci sono insieme due partiti dal grande seguito, capita spesso che alla fine finiscano per marcarsi a vicenda strettamente. Un esempio lampante esiste in Italia con il Movimento 5 Stelle e la Lega in continua competizione elettorale tra di loro.

In Austria, il Partito Popolare ritenterà il successo ottenuto alle elezioni del 2017 quando è finito davanti a tutti (31,47%), superando il Partito Socialdemocratico (26,86%) e la destra del Partito della Libertà (25,97%). Più staccati, allora, risultarono i liberali di NEOS (5,30%) e i Verdi (3,80%).

Il giovane leader dei popolari, Sebastian Kurz, poi, si rivolse a Heinz-Christian Strache per dar vita all’attuale governo, molto più spostato verso posizioni di destra che centriste. Dopo un anno e mezzo di governo, i sondaggi danno in flessione entrambi i partiti della maggioranza.

Secondo alcune previsioni, ecco quanti europarlamentari verrebbero eletti in Austria dai partiti che supererebbero la soglia di sbarramento del 4%: il Partito Popolare Austriaco otterrebbe 6 seggi; il Partito Socialdemocratico ne otterrebbe 5; il Partito della Libertà pure con 5 seggi; ai Verdi ed al Neos 1 seggio ciascuno.

Anche se numericamente l’Austria non porterà a Bruxelles un numero consistente di europarlamentari, Vienna potrebbe avere ugualmente un ruolo importante nel determinare quelle che saranno le alleanze post voto tra i vari gruppi per determinare i prossimi ruoli chiave dell’Unione Europea.

 

di Salvatore Rondello

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