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La Spagna sceglie il suo destino prima delle elezioni europee, ma la trattativa per il nuovo governo sarà complessa

La Spagna sceglie il suo destino prima delle elezioni europee, ma la trattativa per il nuovo governo sarà complessa

K metro 0 – Madrid – Elezioni spagnole, o lezione spagnola all’Europa? Si sono concluse le elezioni generali spagnole, con l’elettorato più frammentato mai visto, mentre il partito di estrema destra VOX entra per la prima volta in Parlamento. In Spagna la Camera è composta da 350 deputati, rendendo la maggioranza assoluta pari a 176

K metro 0 – Madrid – Elezioni spagnole, o lezione spagnola all’Europa? Si sono concluse le elezioni generali spagnole, con l’elettorato più frammentato mai visto, mentre il partito di estrema destra VOX entra per la prima volta in Parlamento. In Spagna la Camera è composta da 350 deputati, rendendo la maggioranza assoluta pari a 176 seggi.

Il partito socialista, PSOE, è stato il grande vincitore delle elezioni, e la sua campagna promozionale del “voto utile” a fermare un possibile governo di destra, con l’entrata in coalizione della sua fascia estrema, è stata molto efficace e ha fruttato ben 123 seggi, considerato un risultato crescente rispetto ai precedenti 85. Il leader, Pedro Sánchez, in un’atmosfera di festa con il suo gruppo nel suo quartier generale ha dichiarato che “Formeremo un governo pro-europeo “, e che “lo abbiamo fatto succedere, e il futuro ha vinto mentre il passato ha perso” (riferendosi ai partiti più conservatori). Sánchez non ha negato la possibilità di formare un governo col partito di centro-destra, Ciudadanos, che gli darebbe la maggioranza, nonostante l’elettorato gridasse “Non con Rivera (leader dei Ciudadanos)”.

I Ciudadanos stessi sono stati l’altro grande vincitore della lunga nottata, ottenendo 57 seggi; ne avevano 32 al termine delle precedenti elezioni, e sono quasi in pari col partito conservatore, il PP, che ne ha ottenuti 66. Nonostante i buoni risultati, il partito comandato da Rivera si trova ora in una particolare posizione: un accordo coi socialisti lo porterebbe al governo, ma durante la campagna elettorale, il leader ha ripetuto più volte che non avrebbe fatto un contratto con Sánchez. Rivera ha dichiarato oggi che “Oggi ci sono brutte notizie, Sánchez e Iglesias formeranno un governo con le forze indipendentiste, ma ce ne sono anche di buone, c’è un progetto per il futuro, un progetto che è emerso oggi nel campo comune dei costituzionalisti”.

Il partito di sinistra guidato da Pablo Iglesias non ha ottenuto buoni risultati, con 42 seggi in Parlamento, un calo considerevole rispetto ai 71 precedenti. Nonostante questo, Iglesias ha dichiarato che sono pronti per governare, non per vincere. Nelle sue stesse parole “E’ abbastanza per ottenere i nostri obbiettivi, siamo una forza politica indispensabile per formare un governo di sinistra”. Il candidato ha inoltre chiamato Sánchez per congratularsi ed esprimere la sua volontà di formare un governo. Questo governo, se ottiene i numeri, avrebbe bisogno però del sostegno dei partiti indipendentisti della Catalogna.

Il partito conservatore, il Partido Popular, ha ottenuto i peggiori risultati dalla sua formazione nel 1989, con 66 seggi, un enorme calo rispetto ai 137 precedenti, con un vantaggio di 9 seggi rispetto ai Ciudadanos. Alcuni leader politici del partito hanno dichiarato che i risultati sono umilianti. Casado, il leader del PP, ha dichiarato che “inizieremo a lavorare per riprenderci la fiducia dell’elettorato, guidando il centro-destra, che dopo la sua frammentazione, si è dimostrato un’opzione di poco successo”

VOX, il partito di estrema destra, ha ottenuto 24 seggi. I risultati sembrano mediocri, dal momento che i sondaggi prospettavano dai 30 ai 40; alcuni addirittura azzardavano che avrebbe potuto ottenere fino a 60 seggi. Il leader della formazione, Santiago Abascal, lamenta che “la Spagna è peggio di ieri ma siamo già alla Camera”, e ha chiuso il suo intervento retorico tuonando “Viva España!”.

Questi sono i risultati molto attesi dei cinque partiti maggiori e primi commenti dei loro leader. Nei prossimi giorni parleremo del possibile accordo per la formazione del nuovo governo.

 

Alfonso Aledo Diaz, Kmetro0, Spagna

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