K metro 0 – Bruxelles – Ad oggi i vaccini costituiscono una delle misure di sanità pubblica più efficaci. Non solo prevengono malattie e salvano vite, ma riducono anche i costi connessi all’assistenza sanitaria. Negli ultimi due secoli l’efficacia dei vaccini è stata costantemente dimostrata, e questo è un fatto, non un’opinione. Purtroppo, chi come
K metro 0 – Bruxelles – Ad oggi i vaccini costituiscono una delle misure di sanità pubblica più efficaci. Non solo prevengono malattie e salvano vite, ma riducono anche i costi connessi all’assistenza sanitaria.
Negli ultimi due secoli l’efficacia dei vaccini è stata costantemente dimostrata, e questo è un fatto, non un’opinione. Purtroppo, chi come me legge i giornali si sarà sicuramente imbattuto in titoli preoccupanti relativi all’aumento, negli ultimi anni, di focolai di malattie prevenibili con la vaccinazione, che hanno avuto gravi conseguenze per la salute e talvolta hanno causato morti che si sarebbero potute evitare. Quest’anno l’Organizzazione mondiale della sanità ha inserito la disinformazione sui vaccini tra le 10 principali minacce per la salute pubblica. Significa forse che la fiducia nella scienza sta venendo meno?
Ci sono buone notizie: dalla prima indagine Eurobarometro sugli atteggiamenti nei confronti dei vaccini pubblicata oggi emerge che l’85% dei cittadini dell’UE ritiene che la vaccinazione sia un modo efficace per prevenire malattie infettive e proteggere sé stessi e gli altri. L’immunità di gruppo è fondamentale, soprattutto per le persone che hanno un sistema immunitario debole e non possono essere vaccinate. I bambini che sono sopravvissuti al cancro, ad esempio, non dovrebbero essere esposti a rischi perché i loro coetanei non sono vaccinati.
Dall’indagine Eurobarometro emerge inoltre che circa la metà dei cittadini dell’UE è stata vaccinata negli ultimi cinque anni e che un’ampia maggioranza (79%) consulta con fiducia un operatore sanitario per ricevere informazioni sulle vaccinazioni.
Questi ultimi dati confermano che l’iniziativa della Commissione e la coalizione di operatori sanitari (Coalition of Healthcare Workers) sono un passo avanti nella direzione giusta verso una sensibilizzazione efficace. Si è trattato solo del primo risultato della raccomandazione del Consiglio adottata recentemente relativa al rafforzamento della cooperazione nella lotta contro le malattie prevenibili con la vaccinazione, cui ne seguiranno altri.
Ci sono però anche dati preoccupanti: il 48% degli europei ritiene, erroneamente, che i vaccini abbiano spesso gravi effetti collaterali e il 38% pensa che possano provocare le malattie dalle quali dovrebbero proteggere.
Ciò significa che il nostro lavoro volto ad aumentare la copertura vaccinale e a lottare contro la disinformazione sui vaccini è lungi dall’essere concluso. Continueremo a realizzare tutte le azioni previste dalla raccomandazione del Consiglio relativa al rafforzamento della cooperazione nella lotta contro le malattie prevenibili con la vaccinazione e sono lieto di annunciare che la Commissione e l’OMS organizzeranno un vertice mondiale sulla vaccinazione che si terrà il 12 settembre 2019 a Bruxelles. Si tratta di un chiaro messaggio di sostegno politico ai benefici della vaccinazione, all’importanza di proseguire la ricerca per lo sviluppo di vaccini migliori e alla necessità di garantire la parità di accesso ai vaccini per tutti. Non ultime, la solidarietà globale e un’azione decisa contro la disinformazione sui vaccini sono fondamentali. Uniamo le forze per sensibilizzare l’opinione pubblica su un semplice fatto: i vaccini funzionano!