K metro 0 – Bruxelles – Entro domani le autorità pubbliche che si occupano di appalti pubblici nell’UE devono conformarsi alla norma europea sulla fatturazione elettronica ed essere di conseguenza attrezzate per ricevere ed elaborare le fatture elettroniche. La nuova norma contribuirà a garantire il trattamento tempestivo e automatico delle fatture e dei pagamenti elettronici
K metro 0 – Bruxelles – Entro domani le autorità pubbliche che si occupano di appalti pubblici nell’UE devono conformarsi alla norma europea sulla fatturazione elettronica ed essere di conseguenza attrezzate per ricevere ed elaborare le fatture elettroniche.
La nuova norma contribuirà a garantire il trattamento tempestivo e automatico delle fatture e dei pagamenti elettronici delle imprese, faciliterà la gestione dei contratti delle imprese presenti in tutti gli Stati membri e accrescerà l’attrattiva delle imprese che si occupano di appalti pubblici. La Commissaria Elżbieta Bieńkowska, responsabile per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “La fatturazione elettronica promuove la conversione digitale della pubblica amministrazione in Europa e dell’economia europea in generale. La nuova norma sulla fatturazione elettronica sostiene la trasparenza finanziaria, contribuisce alla riduzione dei costi e migliora l’efficacia delle transazioni negli appalti pubblici. La Commissione sostiene l’attuazione della fatturazione elettronica a livello nazionale, in modo che tutte le imprese in Europa, in particolare le PMI, possano beneficiarne”.
Basata sulla direttiva sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici, la norma sulla fatturazione elettronica fa parte della strategia per il mercato unico digitale e si pone come obiettivo quello di sbloccare le opportunità online negli appalti pubblici.
La Commissione ha stimato che solo tra il 2015 e il 2017, l’uso della fatturazione elettronica da parte delle imprese dell’UE ha consentito un risparmio di oltre 920 milioni di euro. Al fine di aiutare gli Stati membri nell’applicazione della nuova norma, la Commissione ha investito oltre 35 milioni in sovvenzioni concesse per sostenere l’adozione di soluzioni innovative in materia di fatturazione elettronica, come l’automazione end-to-end, la robotica e l’uso dell’IA, anche attraverso l’eInvoicing Building Block previsto dal meccanismo per collegare l’Europa (CEF). La norma si applicherà in primo luogo alle amministrazioni pubbliche a livello nazionale, mentre alle autorità regionali è concesso un anno in più per l’attuazione. La Commissione è pronta a continuare a sostenere gli Stati membri in questo processo.