K metro 0 – Bruxelles – Oggi la Commissione europea e l’Agenzia spaziale europea (ESA) hanno firmato un accordo di contributo sulle attività di tecnologia spaziale che consentirà di fornire al settore spaziale servizi di dimostrazione e convalida in orbita. Tali servizi consentono alle industrie di testare efficacemente le nuove tecnologie in orbita, riducendo così
K metro 0 – Bruxelles – Oggi la Commissione europea e l’Agenzia spaziale europea (ESA) hanno firmato un accordo di contributo sulle attività di tecnologia spaziale che consentirà di fornire al settore spaziale servizi di dimostrazione e convalida in orbita.
Tali servizi consentono alle industrie di testare efficacemente le nuove tecnologie in orbita, riducendo così il tempo necessario per immetterle sul mercato. La Commissaria Elżbieta Bieńkowska, responsabile per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “Mi rallegro per la firma dell’accordo con l’ESA. Se vogliamo promuovere un settore spaziale europeo innovativo, dobbiamo essere in grado di sperimentare nuove tecnologie in orbita. Si tratta di uno strumento unico per accelerare lo sviluppo e la commercializzazione di tecnologie innovative. In questo modo il settore spaziale europeo potrà rimanere competitivo a livello mondiale”.
Le aziende potranno utilizzare i “biglietti per lo spazio” al fine di testare le nuove tecnologie basandosi su soluzioni europee sia per i veicoli spaziali sia per i servizi a terra e per quelli di lancio. La Commissione ha pubblicato un invito a manifestare interesse per selezionare esperimenti per i test in orbita. L’anno scorso la Commissione ha inoltre indetto un concorso per lo sviluppo di una soluzione europea a basso costo per il lancio di satelliti leggeri. Per contribuire a mantenere e rafforzare ulteriormente la leadership dell’UE nel settore spaziale durante il prossimo periodo di bilancio, la Commissione ha proposto un programma spaziale dell’UE di 16 miliardi di euro, che mira a incentivare gli investimenti nelle attività spaziali, adattandosi alle nuove esigenze e tecnologie e rafforzando nel contempo l’accesso autonomo dell’Europa allo spazio. Domani il Parlamento europeo voterà il programma spaziale del PE.