K metro 0 – Foggia – Un giorno di lutto per l’Arma dei Carabinieri e per l’intero Paese. Il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, colonnello Marco Aquilio, rende onore al maresciallo maggiore Vincenzo Di Gennaro ha detto: “Era un bravissimo maresciallo che sapeva fare il carabiniere a tutto tondo: disponibile nei confronti della popolazione più debole
K metro 0 – Foggia – Un giorno di lutto per l’Arma dei Carabinieri e per l’intero Paese. Il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, colonnello Marco Aquilio, rende onore al maresciallo maggiore Vincenzo Di Gennaro ha detto: “Era un bravissimo maresciallo che sapeva fare il carabiniere a tutto tondo: disponibile nei confronti della popolazione più debole e determinato con i criminali. Ha trascorso gran parte della sua carriera in Calabria. Dieci anni fa è arrivato in provincia di Foggia. Sicuramente a breve sarebbe diventato comandante di stazione”
Il militare è stato ucciso sabato mattina durante un conflitto a fuoco nella piazza principale del paese. Subito dopo, una pattuglia ha fermato il presunto killer: si tratta del 67enne Giuseppe Papantuono. Pregiudicato per droga e lite violenta, avrebbe avvicinato la vettura su cui si trovava la vittima, impugnando una pistola e iniziando a sparare in pieno giorno. Nell’auto c’era anche un collega più giovane, Pasquale Casertano di 23 anni, che è rimasto ferito. I due carabinieri stavano effettuando un controllo. Gli investigatori seguono la pista della vendetta. Non è escluso, infatti, che l’assassino abbia premeditato il gesto. L’ipotesi è che si tratti di una ritorsione dopo delle perquisizioni effettuate dai militari nei giorni scorsi.
Il Comune di Cagnano Varano, poco più di 7mila abitanti, ha proclamato il lutto cittadino. Parole di cordoglio sono state espresse dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Il sacrificio avvenuto nel mio Gargano sia d’aiuto ad avere fiducia nelle istituzioni”, ha detto il premier, che ha chiesto un minuto di silenzio al Politecnico di Bari, dove si trovava per l’inaugurazione dell’anno accademico. Con lui il presidente di Regione Puglia, Michele Emiliano: “Avendo lavorato per anni accanto a queste persone come magistrato, per me un fatto del genere è insopportabile, pesantissimo”. L’episodio “non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato” e “chi tocca un carabiniere tocca ognuno di noi”, ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, annunciando: “Ora basta, ci sarà una reazione!”.
Il vescovo Moscone: “questa zona è come l’America Latina”
“Questa mattina ho incontrato il carabiniere ferito, gli ho parlato. Ho incontrato anche i genitori e gli ho detto che il suo comportamento è stato eroico, per la situazione in cui era”, ha detto l’arcivescovo di Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Vieste, monsignor Franco Moscone. “L’Arma dei carabinieri – ha proseguito – sta preparando bene le sue leve. Di fronte a questi fatti uno rimane completamente disarmato. Più che affidarsi alla Provvidenza non si può fare. Io reagisco con il Vangelo, solo così – ha proseguito il presule – si viene fuori anche da queste cose. Io sono qui da meno di tre mesi e mezzo e ci sono stati tre delitti con moventi differenti: tenendo conto delle percentuali della popolazione che ci sono è quasi da America Latina. Qualcosa bisogna pur fare. Questo terzo omicidio mi sembra il più grave anche perché è diretto alle Istituzioni al servizio del territorio e della società”.
Fratoianni: “atto terribile che dovrebbe fare riflettere”
” Un atto terribile che dovrebbe fare riflettere tutti molto sul concetto di sicurezza e sulle condizioni in cui le forze dell’ordine lavorano quotidianamente nel nostro Paese. Alla famiglia e ai colleghi del maresciallo caduto, il nostro abbraccio e il nostro cordoglio. Con l’augurio che l’altro carabiniere possa riprendersi al più presto. Forza”, afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.