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Lino Banfi, un sorriso italiano per l’Unesco

Lino Banfi, un sorriso italiano per l’Unesco

K metro 0 – Roma – Quante volte abbiamo visitato un sito UNESCO, inconsapevoli che lo fosse o ne abbiamo sentito parlare. Ma quanti sanno realmente qual è la sua funzione e cosa significa esattamente? L’UNESCO è un’organizzazione internazionale che ha come obiettivo quello di promuovere il sincretismo culturale, etnico ed artistico su scala mondiale. L’Italia

K metro 0 – Roma – Quante volte abbiamo visitato un sito UNESCO, inconsapevoli che lo fosse o ne abbiamo sentito parlare. Ma quanti sanno realmente qual è la sua funzione e cosa significa esattamente? L’UNESCO è un’organizzazione internazionale che ha come obiettivo quello di promuovere il sincretismo culturale, etnico ed artistico su scala mondiale. L’Italia conta 54 beni nella lista nel 2018 e nello stesso anno sono 40 i siti italiani candidati alla lista dei patrimoni dell’umanità.

Vista l’assoluta importanza che ricopre questa organizzazione e la sua nobile missione, abbiamo voluto intervistare il famoso attore italiano Lino Banfi, nominato quasi tre mesi fa ambasciatore dell’Italia per l’UNESCO.

Non sono mancati i commenti e le polemiche per l’incarico affidato al re della risata italiana. In molti sono rimasti spiazzati, perché non hanno capito da subito il motivo reale della scelta, ma il campione della comicità durante la nostra intervista ci ha tenuto a chiarire:” quando mi hanno chiamato non avevo idea di quello che sarebbe successo, ovvero della possibilità di poter diventare membro dell’Assemblea della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Contribuire alla promozione, all’informazione e all’esecuzione dei programmi dell’UNESCO in Italia non può che rendermi fiero, soprattutto nel nostro Paese, esempio indiscusso di patrimonio storico, artistico e culturale”.

Sul ruolo che ricopre ha precisato:” il mio compito principale sarà fare comunicazione con il sorriso, con l’obiettivo di diffondere realmente cosa è l’UNESCO, una realtà che molti non conoscono soprattutto tra i più giovani. Devo comunicare con le persone, specialmente con gli studenti nelle scuole e nelle università”.

Alla domanda su quali sono state le ultime iniziative o incontri risponde:” per adesso non ci sono state riunioni effettive, ma sono stato nella sede dell’UNESCO una sola volta. Ho conosciuto alcuni rappresentanti tra cui Franco Bernabè, presidente della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, il quale mi ha detto che ci voleva Banfi per far conoscere il lavoro di questa organizzazione”.

A proposito delle nuove proposte sui patrimoni dell’Unesco, l’attore ha dichiarato: “come tutti ben sanno sono pugliese, legatissimo alla mia terra, Canosa di Puglia, che da anni chiede di diventare patrimonio dell’umanità per le sue tante bellezze. Proverò a portare avanti questo progetto, perché il mio paese merita la giusta attenzione. Dopo un mese dalla nomina ho ricevuto tante telefonate, mi scrivono da diversi paesi, mi hanno chiesto di diventare cittadino onorario di ben 15 città, tra cui Margherita di Savoia, cittadina pugliese, ma non posso accettare perché non sarebbe corretto nei confronti delle altre, mi piace agire in trasparenza”. Le ultime battute il comico italiano le dedica sempre alla sua Puglia, infatti ha detto: “sono contento di portare sorrisi per l’UNESCO e le sue attività, lo faccio volentieri e sono grato davvero, ma resto sempre ambasciatore della Puglia, della quale continuerò a parlare e a portare i suoi prodotti tipici in giro per il mondo, mettendoci come faccio da anni la mia faccia e il mio cuore”.

 

di Rossella Di Ponzio

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