K metro 0 – Milano – I partiti populisti ed euroscettici europei hanno formato una nuova e ampia alleanza di destra nella giornata di lunedì. La fazione punta a diventare la più forte all’interno del parlamento europeo e ha come obiettivo la modifica radicale delle politiche dell’Unione europea riguardanti i migranti, la sicurezza, le famiglie e l’ambiente.

Il ministro dell’Interno italiano e leader del partito della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa a Milano ha messo in chiaro le aspirazioni del movimento in vista delle prossime elezioni europee: “Vincere e cambiare l’Europa”. È stato raggiunto dai rappresentanti dei partiti populisti di Germania, Finlandia e Danimarca. Tra gli interessi comuni degli euroscettici di destra: lo stop ai flussi migratori illegali, il rafforzamento dei confini europei, il ripristino della sovranità dei Paesi dell’Ue e la protezione di quella che chiamano “cultura europea”. Salvini ha rifiutato qualsiasi definizione del movimento, che include partiti di estrema destra, tra cui quella che lo descrive come un gruppo di estremisti legati alla storia totalitaria dell’Europa. Queste le sue parole in merito:” Sono stanco del dibattito fascisti, comunisti, destra e sinistra, non ci interessa e non interessa a 500 milioni di cittadini europei. Noi guardiamo al futuro, il dibattito sul passato lo lasciamo agli storici”. Riguardo le possibili ricadute sull’alleanza con gli alleati di governo del Movimento 5 Stelle in Italia, ha aggiunto: “Le polemiche locali ci interessano poco. Noi stiamo preparando una nuova Europa. Con tutto il rispetto per la sensibilità di chiunque, stiamo lavorando per il futuro dei nostri figli”.

Gli esperti prevedono che l’esito del voto delle elezioni europee di maggio possa essere cruciale per la storia politica europea del dopoguerra, se le roccaforti politiche tradizionali dovessero crollare. La nuova alleanza euroscettica si è riunita sotto lo slogan “’Verso l’Europa del Buonsenso!’, ampliando il gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà, che include già al proprio interno il partito di estrema destra francese Raggruppamento Nazionale, il Freedom Party austriaco e Party for Freedom dei Paesi Bassi. Il ministro dell’Interno italiano è stato raggiunto da Jörg Meuthen (Alternative für Deutschland – Efdd), Olli Kotro (The Finns Party – Ecr) e Anders Vistisen (Dansk Folkeparti – Ecr)

Salvini ha incontrato Marine Le Pen a Parigi, la scorsa settimana, per rafforzare la propria alleanza prima dell’annuncio di espansione. La partecipazione degli altri partiti dell’ENL non era prevista, visto che sono attesi al comizio che si terrà a Milano il 18 maggio. Assente anche il leader ungherese, Viktor Orban, sospeso dall’alleanza di centro-destra nel parlamento europeo, per differenza di vedute su valori e politiche. Nonostante le tensioni, un suo avvicinamento al nuovo movimento populista potrebbe esser visto come una provocazione diretta al Partito Popolare Europeo. I leader che hanno partecipato alla conferenza stampa, hanno ribadito che l’invito è aperto a qualsiasi partito affine, inclusi i partiti del Regno Unito nel caso in cui la Brexit non sia ancora avvenuta nel periodo delle votazioni. Tra i propositi elencati da Salvini, se il gruppo dovesse raggiungere la maggioranza al parlamento europeo, c’è quello di cancellare il processo di adesione della Turchia all’Unione europea, Paese a maggioranza musulmana.