K metro 0 – Bruxelles – Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno lavorando sulla struttura di cooperazione per rispondere all’aggressione da parte della Russia. Questo quanto dichiarato dal segretario generale, Jens Stoltenberg, nella giornata di lunedì. Nel suo discorso, Stoltenberg, ha voluto sminuire le voci che parlavano di differenze di vedute tra i Paesi dell’alleanza, nel settantesimo anniversario della sua nascita.

Washington mette in guardia l’Italia dalla Russia, alla vigilia dei 70/o anniversario Nato. “Gli Usa contano sull’Italia come uno degli alleati più forti e mantengono comunicazioni aperte con un ampio spettro di attori nel governo italiano. Noi vediamo che la Russia sta creando incursioni nel paesaggio politico italiano e incoraggiamo fortemente Roma a prendere seriamente queste attività”, ha detto all’ANSA Garrett Marquis, portavoce del consiglio nazionale per la sicurezza Usa.

I ministri degli Esteri provenienti dai Paesi NATO si incontreranno questa settimana proprio per l’occasione, intenti a dimostrare che il fronte è unito nel mezzo del lunghissimo stallo militare in Afghanistan e delle tensioni con la Russia, tornate ai livelli della guerra fredda. Mentre la NATO impiega migliaia di truppe e risorse come deterrente per la Russia e cerca delle soluzioni alle sempre più evolute minacce come i cyberattachi e la guerra ibrida, la sfida più’ grande è al proprio interno. Conflitti interni riguardanti le spese per la difesa e le tendenze autoritarie di alcuni alleati mettono a rischio i valori stessi della NATO, secondo gli esperti.

Queste le parole del segretario generale Stoltenberg, rilasciate prima della partenza a Bruxelles: “La forza della NATO risiede nel fatto che, nonostante le differenze interne, è stata sempre in grado di unirsi e impegnarsi per gli obiettivi principali, ovvero proteggerci e difenderci l’un l’altro”.  I colloqui con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avverranno in questi giorni. Stoltenberg parteciperà inoltre al Congresso nella giornata di mercoledì.

In un resoconto per l’anniversario dell’alleanza, due ex ambasciatori statunitensi alla NATO, Nicholas Burns e Douglas Lute, hanno dichiarato che: “La sfida più’ importante per la NATO è l’assenza di una forte leadership presidenziale americana, per la prima volta nella sua storia”. Il segretario di stato USA, Mike Pompeo, ha commentato così la nota dei due: “Se Lute ritiene che il più grande impedimento per la NATO sia il presidente Trump, si sbaglia di grosso”. Ha poi aggiunto che il governo “ha lavorato diligentemente per rafforzare la NATO. Sono convinto che abbiamo lavorato in questo senso”.

Nell’incontro tra Trump e Stoltenberg, secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca in comunicato, si “discuterà il successo senza precedenti della NATO e del recente impegno da parte di tutti gli alleati nella condivisione degli oneri.” I due proveranno a mettere sul piatto soluzioni per affrontare le problematiche che affliggono l’alleanza attualmente quelle che si presenteranno in futuro. Tuttavia, Trump non parteciperà alla riunione dei ministri degli Esteri dei paesi NATO ma ad un incontro tra i leader che si terrà a Londra a metà dicembre prossimo.

L’ex segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha commentato così la faccenda agli organi di stampa: “Spero che non assisteremo alla replica delle gesta del presidente degli Stati Uniti Trump dello scorso anno a Bruxelles. E’ arrivata l’ora per le democrazie mondiali di dimostrare la propria compattezza e la propria unità di intenti”.