K metro 0 – Bruxelles – Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto oggi un accordo provvisorio su un rafforzamento e una migliore applicazione delle norme in materia di tutela dei consumatori. I principali miglioramenti saranno i seguenti: maggiore trasparenza per i consumatori che effettuano acquisti online, sanzioni efficaci e norme chiare per contrastare
K metro 0 – Bruxelles – Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto oggi un accordo provvisorio su un rafforzamento e una migliore applicazione delle norme in materia di tutela dei consumatori.
I principali miglioramenti saranno i seguenti: maggiore trasparenza per i consumatori che effettuano acquisti online, sanzioni efficaci e norme chiare per contrastare il problema del doppio standard qualitativo dei prodotti nell’UE. Queste nuove norme sono state proposte dalla Commissione europea nell’aprile dell’anno scorso nell’ambito del “new deal” per i consumatori.
Il primo Vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato: “Si tratta di proteggere i consumatori ricorrendo a una maggiore trasparenza, e a un’applicazione rigorosa delle norme in caso di inganni. Grazie a questo “new deal” i consumatori sapranno cosa stanno acquistando e da chi”.
Věra Jourová, Commissario per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, ha aggiunto: “Grazie a questo accordo la pratica del doppio standard nel mercato unico ha i giorni contati. I consumatori non dovrebbero essere più fuorviati dal fatto che prodotti diversi vengono presentati come identici. I commercianti che continueranno a ingannare andranno incontro a sanzioni gravi. Il “new deal” rafforzerà inoltre la protezione dei consumatori nel mondo online e renderà più trasparenti gli acquisti su Internet.”
Le misure adottate apporteranno benefici tangibili per i consumatori.
Introdurre sanzioni efficaci per le violazioni del diritto del consumo dell’UE – Le autorità nazionali di tutela dei consumatori potranno imporre sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive in modo coordinato. Per le violazioni diffuse che colpiscono consumatori in più Stati membri e che sono soggette a un’esecuzione coordinata a livello UE, la sanzione massima applicabile in ciascuno Stato membro sarà pari a non meno del 4% del volume d’affari annuo del professionista.
Contrastare le differenze di qualità nei beni di consumo – Le nuove regole qualificano come pratica ingannevole la commercializzazione di un prodotto come identico a uno stesso prodotto in altri Stati membri, se tali beni presentano in realtà, ingiustificatamente, composizioni o caratteristiche molto diverse.
Rafforzare i diritti dei consumatori online – In caso di acquisti online, ai consumatori dovrà essere chiaramente comunicato se stanno comprando prodotti o servizi da un professionista o da un privato, in modo da sapere di quale tutela godono in caso di problemi. In caso di ricerche online, ai consumatori sarà chiaramente comunicato se il risultato della ricerca è sponsorizzato da un professionista. I consumatori saranno inoltre informati in merito ai principali parametri che determinano la classificazione dei risultati della ricerca.
Prossime tappe
L’accordo provvisorio deve ora essere adottato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio.