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Spagna. Elezioni legislative. Sondaggi: affermazione di socialisti e di Ciudadanos, crollo del Pp e ascesa dell’estrema destra

Spagna. Elezioni legislative. Sondaggi: affermazione di socialisti e di Ciudadanos, crollo del Pp e ascesa dell’estrema destra

K metro 0 – Madrid – Gli ultimi sondaggi in Spagna prevedono una situazione complessa, dopo l’annuncio delle elezioni anticipate che si terranno il prossimo 28 aprile, per la formazione del governo. Secondo l’istituto GAD3 per il quotidiano ABC e 40dB per El Paìs – due sondaggi tra più accurati in virtù della dimensione del

K metro 0 – Madrid – Gli ultimi sondaggi in Spagna prevedono una situazione complessa, dopo l’annuncio delle elezioni anticipate che si terranno il prossimo 28 aprile, per la formazione del governo. Secondo l’istituto GAD3 per il quotidiano ABC e 40dB per El Paìs – due sondaggi tra più accurati in virtù della dimensione del campione e del metodo di raccolta dei dati – il partito ora al governo, il PSOE, vincerebbe le elezioni guadagnando tra 122 e 134 seggi in Parlamento. Sebbene la differenza col secondo partito, il Pp, Popolari, che si prevede ottenga tra 77 e 94 rappresentanti nella Camera bassa, sia considerevole, sarebbe comunque molto distante dai 176 seggi necessari per ottenere la maggioranza assoluta.

In questo contesto elettorale che si prevede frammentato, i socialisti avranno due opzioni per formare un governo. Da un lato, una possibilità realistica è quella di mantenere le alleanze attuali con Podemos Unidas, che perderebbe tra i 30 e i 40 seggi, e le minoranze regionali: i partiti indipendentisti (La sinistra repubblicana catalana, ERC e il Partito democratico catalano europeo Pd Cat) e i nazionalisti dei Paesi Baschi (PNV). Dall’altro lato, la formazione di un’alleanza con Ciudadanos è qualcosa che il ministro José Luis Abalos, uno dei leader principali del PSOE, ha riconosciuto come una delle opzioni possibili, anche se Ciudadanos ha già rifiutato ogni forma di collaborazione coi socialisti. Il patto tra Ciudadanos e PSOE implicherebbe anche un cambiamento immediato nel linguaggio dei principali leader di Ciudadanos, dal momento che essi hanno severamente criticato i tentativi di dialogo tra il governo di Pedro Sanchez e gli indipendentisti catalani, che essi accusano di aver perpetrato un colpo di stato.

In ogni caso, v’è la tendenza a dividere l’attuale scenario pre-elettorale in due blocchi: quello di destra composto da Ciudadanos, Pp e Vox – il partito di estrema destra in ascesa – e l’altro formato dai partiti della sinistra: Unidas Podemos e PSOE. Questa divisione è stata promossa dal sostegno dei partiti nazionalisti e Podemos al voto di sfiducia lanciato dal PSOE, e dalla posizione sul conflitto catalano, per la quale quale le forze di destra difendono una visione intransigente, mentre i partiti di sinistra scommettono sul dialogo e la riconciliazione. Nonostante il fatto che i sondaggi principali non prevedano un risultato che renda possibile un’alleanza tra i tre principali partiti di destra, se ciò accadesse non sarebbe meno complessa la formazione di un governo. Ciudadanos e il Partito popolare, che di recente si è spostato ancora più a destra secondo gli ultimi sondaggi, dovranno considerare attentamente l’impatto di alleanze forzose con un partito di destra estrema come Vox, col quale essi hanno già costruito un patto nella Comunità dell’Andalusia.

In tal modo, la divisione della destra in Spagna dovuta all’ascesa di Vox e al rafforzamento di Ciudadanos sembra parzialmente portare un vantaggio alla formazione di un governo di sinistra e a un crollo pronunciato del Pp nelle previsioni per le prossime elezioni. Analogamente, la frammentazione interna di Unidas Podemos dopo l’uscita di Iñigo Errejón – uno del leader principali – e il rafforzamento del PSOE dal suo arrivo al governo avrebbero come conseguenza un crollo delle intenzioni di voto per Podemos. Pablo Casado, leader del Partito popolare, potrebbe andare incontro ad uno peggiori risultati nella storia del partito mentre Ciudadanos di Albert Rivera potrebbe diventare la terza forza di Spagna. La tendenziale forte ascesa di Vox è nello stesso tempo importante poiché, fino alle elezioni prossime, nessun partito di estrema destra ha mai avuto la possibilità di ottenere seggi nella Camera bassa. In sintesi, vi sono due scenari post-elettorali possibili: una riedizione della coalizione tra Unidas Podemos, PSOE e le minoranze nazionaliste, oppure un accordo tripartito tra Ciudadanos, Pp e Vox. In base agli ultimi sondaggi la prima sembra l’opzione più probabile. Tuttavia, il comportamento elettorale molto volatile delle ultime elezioni, la possibilità di un accordo tra Ciudadanos e il PSOE e gli interessi divergenti tra i diversi partiti aprono la porta ad ogni altra alternativa.

 

di Iván Tubío Sanlés – Redazione Madrid

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