K metro 0 – Washington – Il presidente americano Donald Trump, alla presenza del premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha firmato alla Casa Bianca la dichiarazione con cui gli Stati Uniti riconoscono la sovranità e il controllo di Israele sulle Alture del Golan. “Israele non ha mai avuto un amico migliore” del presidente statunitense Donald Trump, che “l’ha
K metro 0 – Washington – Il presidente americano Donald Trump, alla presenza del premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha firmato alla Casa Bianca la dichiarazione con cui gli Stati Uniti riconoscono la sovranità e il controllo di Israele sulle Alture del Golan. “Israele non ha mai avuto un amico migliore” del presidente statunitense Donald Trump, che “l’ha mostrato tempo fa quando ha ritirato gli Usa dal disastroso accordo sul nucleare con l’Iran”, quando “ha ripristinato le sanzioni al regime che vuole distruggere Israele”, quando “ha riconosciuto Gerusalemme come capitale e deciso il trasferimento dell’ambasciata”, e lo dimostra “di nuovo oggi, con l’ufficiale proclamazione della sovranità israeliana sulle alture del Golan”: questo è “un giorno davvero storico”, ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando a fianco del presidente americano Donald Trump a Washington. “Faremo tutto quello che dobbiamo per difendere il nostro popolo e il nostro Stato. Dopo questo meeting tornerò prima del previsto” in Israele, ha aggiunto, a causa delle tensioni in corso con la Striscia di Gaza.
Occupate per due terzi da Israele durante il conflitto del 1967, le alture del Golan sono oggetto di rivendicazione da parte dello Stato ebraico, che ne ha tentato l’annessione formale nel 1981. Mossa resa vana dall’opposizione unanime del consiglio di Sicurezza Onu. Lo scorso novembre invece, per la prima volta, gli Stati Uniti hanno votato contro una risoluzione di condanna di Israele per l’occupazione del Golan. Condanna che ha trovato favorevoli 149 Paesi su 151, con Usa e Israele contro il resto dell’Assemblea Generale. Ma “lo status del Golan non è cambiato. La politica dell’Onu sul Golan è contenuta nelle risoluzioni di rilievo del Consiglio di sicurezza”, ha detto il portavoce del segretario generale Antonio Guterres, Stephane Dujarric. “La posizione del segretario generale è rimasta invariata dalla scorsa settimana ad oggi e per lui, come segretario generale, è chiaro che lo status delle Alture del Golan non è cambiato”.
Dichiarazione dell’alta rappresentante a nome dell’UE concernente le alture del Golan
La posizione dell’Unione europea per quanto riguarda lo status delle alture del Golan non è cambiata. In linea con il diritto internazionale e con le risoluzioni 242 e 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’Unione europea non riconosce la sovranità di Israele sulle alture del Golan occupate.
“Sfortunatamente” il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità d’Israele sulle alture del Golan “può condurre a una nuova ondata di tensione nella regione mediorientale”, ha dichiarato durante una intervista radiofonica la portavoce della diplomazia di Mosca, Maria Zakharova, citata dalle agenzie di stampa russe.
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha attaccato gli Stati Uniti in seguito alla firma con cui il presidente americano Donald Trump ha riconosciuto la sovranità dello stato ebraico sulle alture del Golan. “Ancora una volta gli Stati Uniti si comportano come se il diritto internazionale non esistesse. Tuttavia, questa decisione non legittima in alcun modo l’annessione da parte di Israele. All’opposto, ostacolando il processo di pace in Medio Oriente aumenterà la tensione nell’area”, ha dichiarato Cavusoglu attraverso il proprio account twitter.
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