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Polonia. In arrivo truppe statunitensi per esercitazioni con le forze locali

Polonia. In arrivo truppe statunitensi per esercitazioni con le forze locali

K metro 0 – Varsavia – Un contingente di circa trecento soldati statunitensi è arrivato in Germania dalla base in Texas. L’obiettivo è impiegare le truppe in Europa per rafforzare il deterrente della NATO in un’ipotetica aggressione da parte della Russia. Sono una parte del gruppo composto da 1500 unità che arriverà in settimana a

K metro 0 – Varsavia – Un contingente di circa trecento soldati statunitensi è arrivato in Germania dalla base in Texas. L’obiettivo è impiegare le truppe in Europa per rafforzare il deterrente della NATO in un’ipotetica aggressione da parte della Russia.

Sono una parte del gruppo composto da 1500 unità che arriverà in settimana a Berlino con un volo privato. Le truppe si sono sposteranno in Polonia per coadiuvare le forze locali. L’ordine di spedire risorse in Europa è arrivato solamente una settimana fa. I militari sono stati accolti all’aeroporto di Berlino dall’ambasciatore USA, Richard Grenell, e dal maggiore generale statunitense, John L. Gronski e il maggiore generale Carsten Breuer per la Bundeswehr tedesca. Gronski ha parlato così agli organi di stampa: “L’obiettivo è essere pronti, costruire una base per essere pronti. Non solo, dobbiamo anche rafforzare l’interoperabilità con due alleati NATO fondamentali come la Germania e la Polonia”

Ad oggi ci sono circa 34mila unità militari americane in Germania, un numero esiguo se si pensa che durante la Guerra Fredda ce n’erano più di 250mila. Tra di loro anche il sergente maggiore Matthew Scarbrough di Amarillo, in Texas. “Sono già stato di stanza qui per cinque anni, è praticamente una seconda casa per me. Mi piace il posto, il clima è profondamente differente da quello del mio Paese”.

A seguito dell’annessione da parte della Russia della Crimea nel 2014, gli Stati Uniti hanno aumentato l’attività militare in Europa, coordinandosi con gli alleati della NATO. Quattro battaglioni sono stanziati in quattro delle nazioni dell’alleanza: Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia guidati rispettivamente da Regno Unito, Canada, Germania e Stati Uniti. Inoltre, per sviluppare la sopracitata “prontezza”, l’alleanza è al lavoro su un piano per poter impiegare 30 battaglioni, 30 squadriglie aeree e 30 navi da guerra entro 30 giorni come rinforzo nel caso in cui dovesse scoppiare un conflitto. La NATO ha inoltre annunciato che verranno istituiti due nuovi comandi militari: uno a Norfolk, in Virginia e l’altro ad Ulm, in Germania. Il motivo è quello di facilitare gli spostamenti delle truppe attraverso l’Atlantico e in Europa, in situazioni di necessità.

Il piano comprende anche lo spostamento di carri armati, altri veicoli militari, munizioni e altre provviste così da averle già posizionate in Europa ed evitare qualsiasi preparazione logistica. In un comunicato dell’Esercito degli Stati Uniti in Europa si legge che: “Poter aumentare il numero di unità all’interno delle zone dell’ipotetico conflitto è cruciale. In questo modo le risorse possono essere prontamente impiegate per supportare gli alleati NATO”.

Una volta arrivate in Polonia, le truppe metteranno in atto prove di fuoco operative assieme ai militari polacchi nell’area di addestramento di Drawsko Pomorskie, nel nordovest della Polonia. Il colonnello Chad Chalfont ha commentato così l’operazione: “Sono contento di essere nuovamente qui. Quattro anni fa ero comandante di battaglione… Abbiamo portato avanti l’addestramento nell’est Europa e parte del nostro gruppo era stazionato in Polonia”. Terminate le esercitazioni, le truppe statunitensi faranno ritorno a casa e tutto il loro armamentario verrà riconsegnato nelle strutture di Eygelshoven, nei Paesi Bassi.

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