K metro 0 – Strasburgo – Nel suo quarto parere sull’Albania, il Comitato consultivo della Convenzione-quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM) esorta Tirana a garantire che la legge del Paese sulla protezione delle minoranze nazionali possa essere effettivamente applicata adottando ulteriori disposizioni giuridiche. Nella sua valutazione dei progressi compiuti e nelle
K metro 0 – Strasburgo – Nel suo quarto parere sull’Albania, il Comitato consultivo della Convenzione-quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM) esorta Tirana a garantire che la legge del Paese sulla protezione delle minoranze nazionali possa essere effettivamente applicata adottando ulteriori disposizioni giuridiche.
Nella sua valutazione dei progressi compiuti e nelle sue raccomandazioni formulate a seguito della visita effettuata l’anno scorso, il Comitato ha insistito sulla necessità di rispettare rigorosamente il principio di libera identificazione e sul fatto che le autorità debbano cessare di basarsi esclusivamente sui dati d’archivio e sul registro di stato civile per verificare le dichiarazioni rese dagli individui appartenenti a minoranze nazionali.
I Rom e gli egiziani continuano a essere vittima di disuguaglianze e discriminazione, in particolare a livello locale. È opportuno compiere ulteriori sforzi per migliorare le loro condizioni di vita e il loro accesso all’occupazione, all’educazione e all’assistenza sanitaria e per promuovere la loro integrazione nella società. Inoltre, è auspicabile stanziare fondi sufficienti per l’attuazione del Piano d’azione nazionale 2016-2020 per l’integrazione dei Rom e degli egiziani.
Il parere sottolinea inoltre la necessità di garantire ai gruppi di minoranze nazionali numericamente inferiori l’accesso all’educazione in lingua minoritaria e un’adeguata fornitura di manuali.