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Mosca-Ottawa: Tensioni per il rafforzamento dei programmi canadesi per la formazione dei militari ucraini

Mosca-Ottawa: Tensioni per il rafforzamento dei programmi canadesi per la formazione dei militari ucraini

K metro 0 – Ottawa – Dai ministri canadesi degli Esteri e della Difesa, Chrystia Freeland e Harjit Sajjan, si attende entro oggi,18 marzo, la conferma – in un’apposita conferenza stampa – che il Canada rafforzerà a breve (con altre 200 unità) la presenza di suoi istruttori militari in Ucraina, per intensificare un programma di

K metro 0 – Ottawa – Dai ministri canadesi degli Esteri e della Difesa, Chrystia Freeland e Harjit Sajjan, si attende entro oggi,18 marzo, la conferma – in un’apposita conferenza stampa – che il Canada rafforzerà a breve (con altre 200 unità) la presenza di suoi istruttori militari in Ucraina, per intensificare un programma di addestramento delle forze ucraine cui il Canada stesso partecipa insieme ad USA, Regno Unito, Lituania, Polonia e Svezia. La notizia, diffusa dalla Reuters, viene da fonte che ha chiesto di conservare l’anonimato, data la delicatezza di tutta la situazione: che si inquadra nel contesto generale della tensione russo-ucraina in corso dal 2014, e salita, nell’autunno scorso, con l’incidente delle 3 navi ucraine sconfinate nelle acque territoriali russe del Mar d’Azov. Mentre ambedue i ministri, tramite i loro portavoce, si trincerano dietro il “No comment”, la stessa fonte ha precisato che il Canada, comunque, non invierà, in seguito, altri istruttori militari. Queste unità canadesi sono attese in Ucraina per la fine di marzo: negli stessi giorni in cui nel Paese si terrà (esattamente domenica 31 marzo) il primo turno delle elezioni presidenziali. Elezioni, naturalmente, molto influenzate dal contenzioso con la Russia (centrato soprattutto sul controllo della Crimea): e a cui si presentano ben 40 candidati, tra cui spiccano il presidente in carica, Petro Poroshenko, la “resuscitata” Julia Timoshenko e colui che è attualmente in testa nei sondaggi, il comico populista Volodymir Zelensky. Più o meno tutti i candidati proclamano fortemente l’intenzione di riprendere il controllo della Crimea dopo le elezioni: “La Crimea sarà restituita all’Ucraina. Faremo tutto il possibile affinché’ ciò avvenga il prima possibile, subito dopo le elezioni presidenziali”, ha scritto, in particolare, Poroshenko sul suo profilo ufficiale Facebook.

Il deterioramento delle relazioni tra Russia e Canada e le nuove sanzioni antirusse

La Camera dei Comuni aveva raccomandato al governo del Canada, a dicembre scorso, di aumentare in Ucraina la sua presenza militare, con le missioni di addestramento: prospettiva, questa, che l’ambasciatore di Kiev ad Ottawa, in questi mesi, non ha mancato di ricordare in varie interviste apparse sulla stampa canadese. Sempre a dicembre, il ministro canadese della Difesa ha confermato che Ottawa, sino ad allora, aveva addestrato, coi programmi in corso,  già 10.000 militari ucraini; mentre sabato scorso, in una manifestazione pubblica, il ministro degli Esteri Freeland ha confermato ufficialmente la condanna, da parte del governo canadese, della violazione della sovranità e dell’integrità territoriale ucraina da parte di Mosca, con l’annessione della Crimea nel marzo 2014  e l’appoggio ai separatisti ucraini filorussi della regione orientale del Donbass (le nuove unità militari canadesi per l’addestramento delle truppe di Kiev, comunque, saranno dislocate in altre aree, nell’ Ucraina Occidentale).. E proprio per questi motivi, venerdì 15 marzo, USA, UE e Canada hanno deciso altre sanzioni contro Mosca, rivolte anche specificamente, sul piano diplomatico, contro funzionari russi.

 

di Fabrizio Federici 

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