K metro 0 – Strasburgo – Nel suo nuovo rapporto pubblicato oggi, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) rileva che San Marino ha adottato nuove misure per contrastare la tratta di esseri umani, ma che alcune questioni continuano a destare preoccupazione. Il rapporto valuta le evoluzioni intervenute
K metro 0 – Strasburgo – Nel suo nuovo rapporto pubblicato oggi, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) rileva che San Marino ha adottato nuove misure per contrastare la tratta di esseri umani, ma che alcune questioni continuano a destare preoccupazione.
Il rapporto valuta le evoluzioni intervenute nel paese dalla pubblicazione, nel luglio 2014, del primo rapporto di valutazione del GRETA su San Marino, riguardante l’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani.
Le misure positive adottate dalle autorità sammarinesi comprendono le modifiche alla Legge del 2015 sull’ingresso e la permanenza degli stranieri, che prevedono il rilascio di permessi di soggiorno rinnovabili alle vittime di tratta per motivi umanitari e/o per consentire la loro cooperazione nell’ambito di indagini e di procedimenti penali. Un’altra evoluzione positiva riguarda gli stranieri impiegati come badanti presso privati, cui è concesso il permesso di lavoro e di soggiorno per una durata di 12 mesi, senza l’obbligo di lasciare il paese alla scadenza, per potere fare richiesta del rinnovo. Il rapporto apprezza inoltre l’istituzione di uno sportello di consulenza dedicato ai badanti per fornire informazioni sui loro diritti.
Inoltre, con l’adozione della Legge n.57 del 6 maggio 2016, le misure di assistenza e protezione previste per le vittime di violenza sono state estese alle vittime di tratta.
Il rapporto rileva tuttavia che occorrono ulteriori interventi in certi ambiti.
Viene in particolare sottolineato che, sebbene non sia stato scoperto a San Marino nessun caso di tratta di esseri umani, la formazione dei professionisti che operano in questo campo è fondamentale per consentire loro di riconoscere gli indicatori utili a individuare potenziali vittime di tratta e di affrontare il problema, conformemente alle disposizioni della Convenzione. Il GRETA esorta le autorità sammarinesi ad adottare un documento programmatico sulla tratta di esseri umani, oppure a inserire gli interventi di lotta alla tratta in un piano strategico nazionale già esistente. L’iniziativa dovrebbe comprendere misure di sensibilizzazione al fenomeno della tratta e corsi di formazione rivolti ai professionisti che operano nel settore.
Il GRETA esorta inoltre le autorità di San Marino ad adottare misure legislative o di altro tipo per identificare le vittime della tratta e garantire che possano ricevere assistenza e sostegno adeguati.
Invita altresì nuovamente le autorità sammarinesi a garantire che il periodo di recupero e di riflessione previsto dall’articolo 13 della Convenzione sia specificamente stabilito per legge.