K metro 0 – Londra – Nella giornata di martedì 12 marzo, tre alpinisti sono stati travolti e uccisi da una valanga di neve sul monte Ben Nevis (1344 metri), in Scozia, mentre la quarta persona del gruppo è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale. L’incidente mortale è avvenuto martedì mattina in una
K metro 0 – Londra – Nella giornata di martedì 12 marzo, tre alpinisti sono stati travolti e uccisi da una valanga di neve sul monte Ben Nevis (1344 metri), in Scozia, mentre la quarta persona del gruppo è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale.
L’incidente mortale è avvenuto martedì mattina in una specifica area del monte più alto del Regno Unito, che prende il nome di No 5 Gully. Le squadre di soccorso alpino Lochaber e Glencoe erano sul posto, mentre un elicottero della guardia costiera, inviato da Inverness per assistere i soccorsi, è stato in grado di raggiungere il luogo dell’incidente soltanto nel pomeriggio, a causa del tempo ostile, ma ha permesso il trasporto dei feriti e dei morti.
Gli scalatori erano tutti uomini tra i 30 e i 43 anni: due di loro sono morti sulla scena dell’incidente, e i loro corpi sono stati trasportati a Fort William, mentre gli altri due alpinisti feriti sono stati trasportati all’ospedale Queen Elizabeth di Glasgow, dove purtroppo uno è deceduto nel pomeriggio. Il quarto alpinista rimasto presenta adesso condizioni stabili.
Il sopravvissuto, Mathieu Biselx, 30 anni, ha raccontato a un quotidiano svizzero che lui ei suoi compagni di arrampicata avevano solo due secondi di preavviso prima di essere investiti dall’improvvisa valanga. Dall’ospedale, commentando l’accaduto, Biselx ha dichiarato a Le Nouvelliste: “E’ stato tra mezzogiorno e le 13 che tutto è andato storto. Non eravamo molto alti e all’improvviso abbiamo sentito un rumore. Ci siamo voltati e due secondi dopo siamo stati spazzati via da una neve pesante e compatta. Ho perso conoscenza e quando mi sono svegliato, solo la testa e un braccio sono usciti dalla massa di neve. “
Biselx era arrivato in Scozia domenica con tre compagni del Club Alpino Svizzero di Sion, tutti uccisi dalla valanga. Due dei morti erano francesi, mentre il terzo era svizzero. I quattro compagni avevano deciso di scalare il Ben Nevis, nonostante il Servizio di informazione valanghe scozzese (SAIS) avesse lanciato un avvertimento di alto rischio, il primo di questo inverno.
In una dichiarazione sul suo sito web, la squadra di soccorso ha offerto sincere condoglianze alla famiglia e agli amici di coloro che sono morti, ma ha aggiunto: “Invitiamo gli scalatori a controllare le informazioni sulla valanga SAIS prima di uscire sul momento”.