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Ue. La Commissione adotta un atto delegato sui criteri di sostenibilità per i biocarburanti

Ue. La Commissione adotta un atto delegato sui criteri di sostenibilità per i biocarburanti

K metro 0 – Bruxelles – Oggi la Commissione ha adottato un atto delegato sui criteri di sostenibilità per i biocarburanti, come richiesto dal Parlamento europeo e dagli Stati membri. I cambiamenti climatici preoccupano molto i cittadini europei e la Commissione sta aumentando i propri sforzi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra

K metro 0 – Bruxelles – Oggi la Commissione ha adottato un atto delegato sui criteri di sostenibilità per i biocarburanti, come richiesto dal Parlamento europeo e dagli Stati membri. I cambiamenti climatici preoccupano molto i cittadini europei e la Commissione sta aumentando i propri sforzi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra con l’obiettivo ultimo di diventare la prima grande economia a impatto climatico zero entro il 2050.

Usare di più l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili anche nel settore dei trasporti è fondamentale per decarbonizzare la nostra economia.

Nel giugno 2018 gli Stati membri e il Parlamento europeo avevano concordato un nuovo obiettivo vincolante di almeno il 32% di energie rinnovabili a livello UE entro il 2030, che prevede una clausola di riesame entro il 2023 per eventualmente rivederlo verso l’alto. La direttiva, già in vigore, prevede una riduzione graduale di alcuni tipi di biocarburanti per i quali si osserva una considerevole espansione della zona di produzione in terreni che presentano elevate scorte di carbonio (i cosiddetti biocarburanti ad alto rischio di cambiamento indiretto di destinazione dei terreni), da considerare nel calcolo del raggiungimento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili.

Il cambiamento indiretto di destinazione dei terreni può verificarsi quando i pascoli o i terreni agricoli precedentemente destinati al mercato degli alimenti e dei mangimi sono destinati alla produzione di biocarburanti. In questo caso, la domanda di alimenti e mangimi deve continuare ad essere soddisfatta, il che può portare ad espandere i terreni agricoli in zone che presentano elevate scorte di carbonio, come foreste, zone umide e torbiere. Ciò implica un cambiamento di destinazione dei terreni, che diventano terreni agricoli, e può comportare il rilascio di emissioni di gas serra (CO2 immagazzinata negli alberi e nel suolo), che azzerano le riduzioni delle emissioni ottenute utilizzando i biocarburanti al posto dei combustibili fossili.

Su richiesta dei colegislatori e per attuare il nuovo approccio, oggi la Commissione ha adottato un atto delegato, che prevede che gli Stati membri possano continuare a utilizzare (e importare) i carburanti inclusi nella categoria dei biocarburanti ad alto rischio di cambiamento indiretto di destinazione dei terreni, ma che non possano includere queste quantità nel calcolo del grado di raggiungimento dei loro obiettivi in materia di energie rinnovabili.

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