K metro 0 – Mosca – La difesa russa sta incrementando il suo potere. Secondo quanto riporta APNews, Sergei Shoigu, ministro della Difesa, si è vantato delle conquiste militari nei suoi sei anni di lavoro, dicendo ieri in un discorso ai legislatori che le forze armate si sono trasformate in una forza altamente mobile in grado di proiettare energia anche in aree molto distanti.

Shoigu sostiene che l’esercito russo avrebbe commissionato oltre 1.000 nuovi aerei e migliaia di carri armati, tra il 2012 e il 2018, impegnandosi in un massiccio sforzo di modernizzazione; inoltre ha detto che le forze armate russe avrebbero ricevuto ben 109 missili balistici intercontinentali a terra e 108 ICBM sottomarini ICBM e formato 10 brigate armate con missili Iskander a corto raggio d’avanguardia.

Questo nuovo assetto mette in allerta l’occidente, che già attualmente ha rapporti freddi con la Russia, per varie ragioni, quali le azioni portate avanti dalla Russia in Ucraina, nella guerra in Siria, senza contare le gravi accuse mosse a Mosca, relativamente alla possibile ingerenza nelle elezioni americane del 2016. Le relazioni tra Mosca e Washington si sono indebolite anche perché gli Stati Uniti hanno deciso di ritirarsi dal trattato sulle forze nucleari a medio raggio del 1987 adducendo presunte violazioni russe. Il Cremlino ha negato qualsiasi violazione e ha risposto sospendendo anch’esso i suoi obblighi ai sensi del trattato INF.

Il ministro della Difesa russo ha sottolineato che l’esercito, fatto da 1 milione di persone, conta quasi 400.000 militari professionisti arruolati e sottufficiali: un importante cambiamento per le forze armate, che nel recente passato hanno fatto affidamento esclusivamente sul progetto di base. Inoltre, il ministro sostiene che l’aumento del numero di soldati a contratto ha permesso ai militari di formare 136 battaglioni composti interamente da personale professionale. Tali gruppi di battaglioni sono le unità tattiche principali, e consentono alle forze armate di schierarsi rapidamente in qualsiasi area.

I gruppi tattici del battaglione hanno svolto un ruolo chiave durante l’annessione della penisola di Crimea, in Ucraina, nel 2014. L’Ucraina e l’Occidente hanno anche accusato la Russia di inviare le sue truppe per sostenere un’insurrezione separatista nell’Ucraina orientale, ma da Mosca queste accuse vengono respinte.