K metro 0 – Atene – I vertici europei, riunitisi nella giornata di ieri, hanno rinviato la decisione dell’Eurogruppo, relativa all’autorizzazione sull’erogazione di denaro in Grecia, che era stata concordata in attesa della prossima riunione del gruppo, prevista per il 25 marzo. Il rinvio dipenderebbe da un ritardo del governo di Atene nell’attuazione della riforma
K metro 0 – Atene – I vertici europei, riunitisi nella giornata di ieri, hanno rinviato la decisione dell’Eurogruppo, relativa all’autorizzazione sull’erogazione di denaro in Grecia, che era stata concordata in attesa della prossima riunione del gruppo, prevista per il 25 marzo.
Il rinvio dipenderebbe da un ritardo del governo di Atene nell’attuazione della riforma legislativa interna del paese: la mancanza di accordo sul “quadro di protezione domestica”, per il successo della legge attuale nota come “legge Katseli”, è stata la ragione principale del ritardo. Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dobrobowsky, ha affermato che alcuni progressi sono stati compiuti la settimana scorsa, ma non ancora sufficienti per giustificare il rilascio dell’erogazione. Inoltre, attualmente, sono oggetto di discussione i dettagli di come la Grecia si occupa della bancarotta, vale a dire la promessa del governo di esentare le residenze primarie dalle procedure fallimentari.
Le quattro grandi banche greche sono determinate a ridurre i loro crediti deteriorati di 60 miliardi di euro entro la fine del 2021, anche se gli esperti considerano l’obiettivo eccessivamente ottimista.
Pierre Moscovici, commissario europeo per gli affari economici e monetari, ha dichiarato che informerà l’Eurogruppo che vi sono sviluppi positivi sulla questione della Grecia, dal momento che sono stati registrati progressi nella maggior parte degli impegni presi, aggiungendo però che è troppo presto per avere una decisione formale oggi.
Secondo quanto riportato da Greek Reporter, l’esborso che la Grecia dovrebbe ricevere è di circa un miliardo di euro. Il paese in realtà non ha bisogno di soldi per coprire le sue spese, in quanto può coprire comodamente tutti i suoi obblighi finanziari; tuttavia, il ritardo nella decisione dell’Eurogruppo potrebbe inviare il messaggio sbagliato ai mercati globali sulla traiettoria della Grecia verso la ripresa.
La prima rata dell’esborso di cassa che dovrà essere elargita alla Grecia entro il 2022, ammonta a 4,8 miliardi di euro; i fondi stanziati dovrebbero essere restituiti alla Grecia ogni sei mesi, a condizione che il paese si impegni ad attuare le riforme strutturali e di bilancio necessarie al ricircolo economico.