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Ucraina, sale la tensione tra governo ed estrema destra in vista delle elezioni presidenziali del 31 marzo 

Ucraina, sale la tensione tra governo ed estrema destra in vista delle elezioni presidenziali del 31 marzo 

K metro 0 – Kiev- Sale la tensione in Ucraina, dove il 31 marzo i cittadini saranno chiamati a votare per le elezioni presidenziali. La polizia – come riportato dai media locali – riferisce che 15 ufficiali sono rimasti feriti sabato 9 marzo, in uno scontro con dimostranti di estrema destra, che a Cherkasy, città

K metro 0 – Kiev- Sale la tensione in Ucraina, dove il 31 marzo i cittadini saranno chiamati a votare per le elezioni presidenziali. La polizia – come riportato dai media locali – riferisce che 15 ufficiali sono rimasti feriti sabato 9 marzo, in uno scontro con dimostranti di estrema destra, che a Cherkasy, città a circa 150 km a sudest di Kiev, hanno violentemente interrotto una manifestazione elettorale del presidente in carica Poroshenko.

Diverse dozzine di membri del “Corpo Nazionale”, il partito creato sei mesi fa dal “Battaglione Azov” (fatto di aperti simpatizzanti neonazisti), hanno provato ad irrompere nello spiazzo dove Poroshenko stava tenendo un comizio, e a bloccare la sua macchina, che la polizia ha disperso con l’impiego di gas lacrimogeni.

La grande maggioranza dell’esercito, della Guardia Nazionale e dei corpi volontari in Ucraina, non simpatizza per l’estrema destra neonazista. Tuttavia quest’ultima sta acquisendo una crescente influenza nel Paese; contestando soprattutto l’accordo di Minsk del settembre 2014, che, firmato dai rappresentanti di Ucraina, Russia, OCSE e Repubbliche separatiste filorusse di Doneck e Lugansk, garantiva alla regione del Donbass, ai confini con la Russia ( regione che nel 2014 aveva rappresentato, insieme al controllo della Crimea, il “casus belli” russo-ucraino), una forte autonomia da Kiev, con libere elezioni e rapida smobilitazione di tutti i corpi paramilitari esistenti.

Una prima dimostrazione della forza dell’estrema destra nella società ucraina si è avuta il 14 ottobre scorso, quando circa diecimila neonazisti ucraini hanno celebrato l’anniversario della creazione dell’UPA, l’Esercito Nazionale Ucraino, fortemente anticomunista, che durante la Seconda Guerra Mondiale collaborò con gli invasori nazisti, e nel dopoguerra, guidato da Stepan Bandera, combatté a lungo contro il dominio sovietico del Paese.  Il giorno dopo, a Kiev, si è svolto un congresso delle forze neonaziste ucraine, detto Seconda Conferenza Paneuropea dei neonazisti, con la partecipazione di rappresentanti di partiti e organizzazioni neonazisti, fascisti e nazionalisti di Ucraina, Norvegia, Italia (per la quale era presente Casapound), Germania, Stati Uniti e Svezia.

Sempre sabato 9 marzo, a Kiev, davanti al palazzo presidenziale diverse centinaia di manifestanti hanno dimostrato chiedendo l’arresto di varie personalità di rilievo, che sarebbero implicate in gravi episodi di corruzione. Un’inchiesta dei mass-media, la scorsa settimana, ha ricostruito la trama delle tangenti che coinvolge l’industria militare, compresa una fabbrica controllata da Potroshenko, il quale ha cercato inizialmente di opporsi all’avanzata dell’estrema destra, ma ora ne è sempre più condizionato, e sta lasciando in gran parte inattuati gli accordi di Minsk.

 

di Fabrizio Federici

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