K metro 0 – Oslo – Donald Trump ha spesso rimarcato quanto di buono fatto nei rapporti con la Corea del Nord riguardo l’interruzione dei test nucleari e la chiusura dei centri specializzati. Il dialogo con il dittatore nordcoreano Kim Jong-Un hanno subito una brusca frenata nell’ultimo incontro ad Hanoi, in Vietnam. I due non
K metro 0 – Oslo – Donald Trump ha spesso rimarcato quanto di buono fatto nei rapporti con la Corea del Nord riguardo l’interruzione dei test nucleari e la chiusura dei centri specializzati. Il dialogo con il dittatore nordcoreano Kim Jong-Un hanno subito una brusca frenata nell’ultimo incontro ad Hanoi, in Vietnam. I due non sono riusciti a raggiungere un accordo sulla questione. Proprio Donald Trump ha spinto per trovare una soluzione condivisa e ha dipinto il fallimento dell’incontro come un trascurabile rallentamento temporaneo in un processo molto lungo.
Secondo quanto riportano gli organi di stampa, il presidente degli Stati Uniti, per questo suo impegno con la Corea del Nord, pensa di meritare il premio Nobel per la pace. Qualche settimana fa aveva parlato così agli organi di stampa: “Il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe, mi ha consegnato personalmente una copia della lettera che ha inviato alla commissione per il premio Nobel. Mi ha detto: ‘Vi ho nominato da parte del Giappone, ho chiesto di farle avere l’ambitissimo riconoscimento’”. Il Japan Times ha però sottolineato come Abe abbia in realtà solamente inserito Trump tra i nomi da considerare per il premio. E solamente a seguito di una richiesta del governo statunitense.
È degli ultimi giorni la notizia secondo la quale la polizia di Oslo, in Norvegia, avrebbe aperto un fascicolo investigativo dopo aver ricevuto alcune lettere per la candidatura di Trump alla vittoria dell’ambito premio. Entrambe le lettere provengono dagli Stati Uniti, come riporta il New York Times. La commissione del Nobel ha annunciato l’apparente truffa nei giorni scorsi, annuncio che ha richiamato l’attenzione della polizia di Oslo e dell’FBI. I due organi di polizia sono entrati in contatto lo scorso autunno, il falso sarebbe stato commesso due volte. La prima volta risale allo scorso anno e l’altra a quello corrente. Come per la prima lettera, anche la seconda verrà sottoposta ad un esame forense.
Il segretario della commissione, composta da cinque persone, per il premio Nobel per la pace, Olav Njolstad, ha dichiarato che la lettera di candidatura pervenuta è stata ritenuta falsa. Il documento è stato analizzato accuratamente da esperti forensi. La persona dietro le due lettere di candidatura potrebbe essere la stessa, secondo gli organi di polizia. Non è ancora chiaro come sia stata falsificata o da chi provenga. Non è possibile inoltre stabilire se chiunque abbia inviato queste lettere abbia qualche connessione con Donald Trump.