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8 Marzo. Al Quirinale, Mattarella difende la legge Merlin e chiede politiche pubbliche per colmare il divario occupazionale

8 Marzo. Al Quirinale, Mattarella difende la legge Merlin e chiede politiche pubbliche per colmare il divario occupazionale

K metro 0 – Roma – È stata celebrata al Palazzo del Quirinale la Giornata Internazionale della Donna, dedicata quest’anno al tema “Mai più schiave”. La cerimonia si è aperta con la proiezione di un filmato prodotto da Rai Cultura seguito dall’intervento della giornalista e scrittrice Anna Pozzi sul tema della tratta di esseri umani.

K metro 0 – Roma – È stata celebrata al Palazzo del Quirinale la Giornata Internazionale della Donna, dedicata quest’anno al tema “Mai più schiave”. La cerimonia si è aperta con la proiezione di un filmato prodotto da Rai Cultura seguito dall’intervento della giornalista e scrittrice Anna Pozzi sul tema della tratta di esseri umani. La conduttrice ha intervistato due ragazze vittime della tratta e il Maggiore Pilota Ilaria Ragona, in occasione dei 20 anni dall’introduzione del servizio militare femminile. Ha quindi portato la sua esperienza il Sostituto Procuratore presso il Tribunale ordinario di Catania, Lina Trovato, specializzata nelle indagini contro il traffico di esseri umani. Al termine il Presidente della Repubblica ha pronunciato un discorso.

Nel discorso di Mattarella l’elogio della legge Merlin contro lo sfruttamento della prostituzione

Sergio Mattarella, durante il suo intervento ha affermato: “Le donne, italiane e di ogni parte del mondo, ci hanno insegnato molto. La libertà personale è condizione di una vera parità e la parità è la sola leva che può far crescere in modo accettabile e sostenibile”. A questo punto del suo intervento, il Capo dello Stato ha ricordato la legge Merlin e, sottintendendo una replica a chi nel governo, come il ministro dell’Interno, vorrebbe riformarla per tornare alle case chiuse, ha detto: “Ci sono lezioni del passato su cui riflettere. Sessantuno anni fa una legge dello Stato, promossa da una senatrice, dichiarò fuori legge lo sfruttamento della prostituzione. Dovette lottare in Parlamento e fuori, contro pregiudizi e stereotipi inaccettabili e duri a morire. Quella legge fu una tappa importante nel cammino di liberazione della donna. Oggi Lina Merlin sarebbe in prima linea nella battaglia contro la tratta di questo tempo”. Secondo il presidente della Repubblica, “bisogna andare coerentemente avanti contro tutte le forme di sfruttamento e violenza nei confronti delle donne in qualsiasi campo”. Mattarella ha quindi sottolineato, citando l’articolo 3 della Costituzione: “Compito costante è rimuovere gli ostacoli che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza, impediscono lo sviluppo della persona umana”.

Mattarella: “necessarie politiche pubbliche volte ad ampliare la base occupazionale”

“L’apporto delle donne alla crescita civile, culturale, sociale, economica del nostro Paese è stato immenso. Ma ancora oggi paghiamo storture e disparità che, penalizzando le donne, ci penalizzano come società. Sul mercato del lavoro le condizioni delle donne italiane sono ancora critiche e il tasso di occupazione femminile è insoddisfacente, soprattutto se paragonato agli altri Paesi europei”, dice il presidente della Repubblica. “Tanti positivi progressi sono stati compiuti, ma la scarsa condivisione del lavoro di cura in famiglia e il permanere di alcune rigidità nei ruoli domestici, restano tra le cause delle difficoltà di accesso delle donne al mercato del lavoro. Sono dunque necessarie politiche pubbliche volte ad ampliare la base occupazionale, ma avvertiamo anche il bisogno che la crescita culturale continui; e che si rimuovano antichi pregiudizi”.

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