K metro 0 – Bruxelles – Ieri i rappresentanti dei governi degli Stati membri hanno nominato tre giudici della Corte di giustizia dell’Unione europea. Il sig.Andreas Kumin (Austria) è stato nominato giudice della Corte di giustizia dalla data di entrata in vigore della decisione odierna al 6 ottobre 2024. La sua nomina completa il rinnovo parziale
K metro 0 – Bruxelles – Ieri i rappresentanti dei governi degli Stati membri hanno nominato tre giudici della Corte di giustizia dell’Unione europea.
Il sig.Andreas Kumin (Austria) è stato nominato giudice della Corte di giustizia dalla data di entrata in vigore della decisione odierna al 6 ottobre 2024. La sua nomina completa il rinnovo parziale del 2018 della composizione della Corte di giustizia, in seguito alla scadenza del mandato di quattordici giudici e di cinque avvocati generali il 6 ottobre 2018.
La sig.ra Tuula Pynnä (Finlandia) e la sig.ra Ramona Frendo (Malta) sono state nominate giudici del Tribunale.
Il mandato della sig.ra Pynnä andrà dal 1º settembre 2019 al 31 agosto 2022. Entrerà in servizio nel contesto della terza fase della riforma del Tribunale. In seguito al completamento di quest’ultima fase della riforma, il Tribunale si comporrà di due giudici per ciascuno Stato membro.
La sig.ra Frendo sostituirà il sig. Peter George Xuereb, che ha assunto le funzioni di giudice alla Corte di giustizia nell’ottobre 2018. È stata nominata giudice del Tribunale dalla data di entrata in vigore della decisione odierna per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 31 agosto 2019.
Contesto
La Corte di giustizia dell’Unione europea si compone di due corti: la Corte di giustizia e il Tribunale.
I giudici e gli avvocati generali sono nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri, previa consultazione di un comitato che ha l’incarico di fornire un parere sull’adeguatezza dei potenziali candidati all’esercizio delle relative funzioni. Sono scelti tra persone che offrano tutte le garanzie di indipendenza. Per essere nominati alla Corte di giustizia, i candidati devono riunire le condizioni richieste per l’esercizio, nei rispettivi paesi, delle più alte funzioni giurisdizionali, ovvero essere giureconsulti di notoria competenza. Per essere nominati al Tribunale, devono possedere la capacità per l’esercizio di alte funzioni giurisdizionali.