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La Corte UE annulla il divieto di accesso alle informazioni sulla tossicità del glifosato

La Corte UE annulla il divieto di accesso alle informazioni sulla tossicità del glifosato

K metro 0 – Luxembourg – I giudici europei hanno deciso: sugli interessi della ricerca scientifica prevalgono i diritti dei cittadini europei. La Corte UE ha sentenziato giovedì che si devono effettuare studi pubblici sulla natura tossica o cancerogena del glifosato, un ingrediente chiave nelle erbe killer. La Corte, nello specifico, ha annullato le decisioni

K metro 0 – Luxembourg – I giudici europei hanno deciso: sugli interessi della ricerca scientifica prevalgono i diritti dei cittadini europei. La Corte UE ha sentenziato giovedì che si devono effettuare studi pubblici sulla natura tossica o cancerogena del glifosato, un ingrediente chiave nelle erbe killer.

La Corte, nello specifico, ha annullato le decisioni dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) “che rifiutavano l’accesso agli studi di tossicità e cancerogenicità sulla sostanza attiva glifosato”: questo ha affermato il tribunale in una nota.

Il tribunale con sede in Lussemburgo si è pronunciato sulle decisioni dell’EFSA, in due casi simili portati da membri del Parlamento europeo che chiedevano l’accesso agli studi.
“L’interesse pubblico ad avere accesso alle informazioni relative alle emissioni nell’ambiente è specificamente quello di conoscere non solo ciò che è, o prevedibilmente sarà, rilasciato nell’ambiente, ma anche di capire il modo in cui l’ambiente potrebbe essere influenzato dal emissioni in questione “, ha affermato la corte.

La sentenza può considerarsi una vittoria storica, secondo Michele Rivasi, eurodeputato dei verdi che sta dietro alle cause giudiziarie: “se non avessimo fatto nulla, le lobby avrebbero preso il potere, mentre invece devono rispettare i regolamenti e le politiche”, ha detto l’eurodeputato.

Il problema della tossicità del glifosato è stato spesso al centro del dibattito sulla salute nell’Unione europea e, dopo mesi di stallo, la maggioranza dei paesi dell’UE alla fine ha votato, a novembre 2017, per rinnovare la licenza per il controverso glifido da erbicida per cinque anni.

La Commissione europea ha raccomandato all’inizio del 2017 di rinnovare la licenza dopo che l’EFSA ha stabilito che il glifosato non dovrebbe essere classificato come cancerogeno. Ma la sentenza non ha ancora allentato le preoccupazioni tra gli stati membri e il pubblico.

Il glifosato fu introdotto nel 1974 dall’agro-gigante americano Monsanto sotto il nome di marca Roundup: gli oppositori del glifosato, guidati da Greenpeace, hanno fatto riferimento alle ricerche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che concludono per la pericolosità cancerogena e hanno chiesto un divieto assoluto di utilizzo della sostanza.

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