K metro 0 – Danzica – Aleksandra Dulkiewicz è stata eletta con l’82,2% dei consensi nuovo sindaco di Danzica. La Dulkiewicz, quarant’anni, avvocato, è stata vicesindaco della città baltica ed ha retto il governo cittadino come commissario dopo la tragica scomparsa di Pawel Adamowicz, sul quale si è accanita, subito dopo un concerto natalizio, la
K metro 0 – Danzica – Aleksandra Dulkiewicz è stata eletta con l’82,2% dei consensi nuovo sindaco di Danzica. La Dulkiewicz, quarant’anni, avvocato, è stata vicesindaco della città baltica ed ha retto il governo cittadino come commissario dopo la tragica scomparsa di Pawel Adamowicz, sul quale si è accanita, subito dopo un concerto natalizio, la furia omicida di tale Stefan Wilmont che lo ha pugnalato al petto. Adamowicz è morto il giorno dopo, il 13 gennaio 2019, per le ferite riportate, ma è stato vittima, soprattutto, della feroce campagna di odio orchestrata nei suoi confronti dagli oppositori politici.
Il neosindaco ha più che stracciato gli altri due candidati, entrambi di estrema destra, Grzegorz Braun e Marek Skiba che hanno ottenuto rispettivamente l’11,86% e il 5,92% di voti. La Dulkiewicz ha già fatto sapere che la sua linea politica sarà in assoluta continuità con quella di Adamowicz: Danzica sarà un rifugio aperto a tutti. Il nuovo sindaco ha dichiarato apertura e tolleranza per diversi gruppi etnici, sociali e politici. In una Polonia patria delle destre, della xenofobia e di un cattolicesimo radicale che propaganda, a dispetto dei desiderata del Vaticano, la supremazia dei cattolici e dei “bianchi”, la Dulkiewicz avrà anche la responsabilità di sostituire l’ex sindaco come faro delle opposizioni progressiste, liberali e di sinistra del paese. Compito non facile: Adamowicz era un ottimo amministratore e non ha fatto mai mancare i servizi essenziali ai suoi concittadini. Era capace di dialogare sia con le gerarchie ecclesiastiche che con i gruppi laici, tant’è che ricevette da Giovanni Paolo II la Croce d’Oro Pro Ecclesia ed ebbe il coraggio di concedere il patrocinio della Città di Danzica al Gay Pride del 2018, al quale partecipò personalmente.
Auguri ad Aleksandra Dulkiewicz che avrà di fronte a sé un duro compito. Porterà sulle sue spalle l’opposizione al pensiero di destra dominante in Polonia e sarà, giocoforza, la guida della Polonia che non cede alla brutalità. Lo farà dovendo affrontare lo stesso odio che costò la vita al suo predecessore con l’aggravante del pregiudizio sessista, che i suoi oppositori, di certo, non le faranno mancare.
Jobsnews – Mario Michele Pascale