K metro 0 – Roma – Quali saranno i prossimi appuntamenti elettorali? Oltre alle elezioni europee in programma a fine maggio, numerosi e delicati sono anche gli altri appuntamenti elettorali in Europa. Partendo dall’Italia, ecco il calendario delle prossime elezioni con le specifiche caratteristiche politiche. Dopo che nel 2018 l’Italia ha eletto il nuovo Parlamento, e dopo i recenti appuntamenti elettorali
K metro 0 – Roma – Quali saranno i prossimi appuntamenti elettorali? Oltre alle elezioni europee in programma a fine maggio, numerosi e delicati sono anche gli altri appuntamenti elettorali in Europa.
Partendo dall’Italia, ecco il calendario delle prossime elezioni con le specifiche caratteristiche politiche.
Dopo che nel 2018 l’Italia ha eletto il nuovo Parlamento, e dopo i recenti appuntamenti elettorali regionali ed amministrative, per l’Italia il più importante appuntamento elettorale nel 2019 è rappresentato dalle elezioni europee che si terranno il 26 maggio.
Vista la delicata situazione continentale, dove l’avanzata dei partiti sovranisti e di sinistra sta mettendo in difficoltà Popolari e Socialisti, le elezioni europee potrebbero essere cruciali per capire quale sarebbe il futuro dell’Unione europea.
Oltre che per rinnovare il Parlamento Europeo, in Italia si voterà anche per le elezioni regionali e amministrative, con il primo turno di quest’ultime che verrebbe accorpato, dove possibile, con le elezioni europee come avvenne cinque anni fa.
Mentre, per le elezioni regionali, in Abruzzo si è votato il 10 febbraio ed in Sardegna il 24 febbraio. Invece, in Basilicata si voterà il 24 marzo.
In Piemonte, come cinque anni fa, la data sarà quella del 26 maggio insieme alle europee, mentre Emilia-Romagna e Calabria voteranno in autunno al termine delle rispettive legislature.
Oltre alle elezioni europee, saranno diversi gli altri appuntamenti elettorali nel continente.
Vista l’escalation di tensioni con la Russia, potrebbero essere molto importanti le elezioni che si terranno in Ucraina il prossimo 31 marzo dove il presidente filo-occidentale Petro Porošenko punta alla riconferma.
Decisamente interessante anche il voto in Grecia: ora che la Troika se ne è andata e la burrasca economica dovrebbe essere passata, Alexis Tsipras sembrerebbe di stare indietro nei sondaggi rispetto ai Popolari.
Importanti sono anche le elezioni parlamentari che si terranno in Belgio il 26 maggio (insieme alle europee): il partito fiammingo di governo è dato dai sondaggi in vantaggio rispetto al Partito Socialista, ma vista la recente crisi politica la data del voto potrebbe essere anticipata.
In Romania, invece, i Socialisti verrebbero dati come favoriti, tanto da puntare a spodestare l’attuale presidente liberale Klaus Iohannis che ha annunciato la sua ricandidatura alle prossime elezioni presidenziali che avverranno in autunno.
Il Centrosinistra sarebbe in vantaggio in Portogallo dove si voterà in autunno: il primo ministro socialista Antonio Costa appare nettamente in testa, ma per ottenere la maggioranza potrebbe avere ancora bisogno di stringere accordi con la sinistra.
Verranno anticipate invece le elezioni in Spagna, che il 27 aprile tornerà al voto per la terza volta negli ultimi quattro anni. Anche questa volta sembrerebbe regnare l’equilibrio, tuttavia, complessivamente i partiti di centrodestra potrebbero avere la maggioranza. Poi, non andrebbe sottovalutato l’indipendentismo catalano.
Dopo il rinnovo del Parlamento dell’Estonia con il voto del 3 marzo, gli altri paesi europei dove prossimamente si apriranno le urne per le elezioni presidenziali sono la Lituania il 12 maggio, la Macedonia il 21 aprile e la Slovacchia il 9 marzo. In Finlandia si voterà il 14 aprile per rinnovare la legislatura.
di Salvatore Rondello