K metro 0 – Seefeld – Ondata di arresti durante il campionato mondiale di sci nordico: cinque atleti e quattro altre persone sono state arrestate per doping. La polizia federale austriaca ha dichiarato che i blitz erano mirati per colpire “una vasta rete di doping internazionale” e si sono concentrati su Seefeld, dove si stanno tenendo la manifestazione. Due atleti austriaci, un kazako e due estoni sono stati arrestati, uno di questi, in particolare, è stato colto in fragrante dalle autorità, secondo quanto dichiarato da Dieter Csefan, della FPO: “E’ stato trovato mentre eseguiva una trasfusione di sangue”. Csefan ha poi sottolineato che il circolo del doping in questione potrebbe riguardare anche altri sport.”

La polizia federale, si legge in una nota, ha aggiunto che: “Il gruppo criminale con base a Erfurt è sospettato di aver portato avanti il doping degli atleti d’elite per anni, col fine di migliorare le loro prestazioni in competizioni nazionali e internazionali, guadagnando illegalmente denaro”. L’Agenzia mondiale antidoping ha collaborato con la polizia austriaca durante l’investigazione, sottolineando che “I blitz fanno parte di un’operazione della polizia molto più ampia, mirata a colpire vari criminali in tutta Europa”. Una portavoce della procura di Monaco, Anne Leiding, si è occupata della faccenda per quanto riguarda la Germania: “le investigazioni sono iniziate dopo un’intervista rilasciata il mese scorso ad ARD da Johannes Duerr , sciatore austriaco”. Nell’intervista l’atleta aveva dichiarato di aver fatto uso di trasfusioni e di sostanze illegali come l’EPO per migliorare la propria resistenza. Il tutto è avvenuto in Germania.

In totale, all’interno dell’operazione, sono state fermate 9 persone. Due di queste erano medici. Uno dei due è stato arrestato in Germania, a Erfurt, mentre era con un suo complice e due membri della suddetta organizzazione sono stati arrestati proprio a Seefeld insieme ai cinque atleti. Tra i nomi degli sportivi coinvolti ci sono quello di Dominik Baldauf e Max Hauke, austriaci, che nel pomeriggio avrebbero dovuto svolgere i 15 km in tecnica classica. Gli altri tre atleti sono Tammajarv e Veerpalu, per l’Estonia, e Poltoranin, per il Kazakistan. Non è la prima volta che l’Austria viene coinvolta in questo tipo di blitz antidoping. Sei atleti austriaci di cross-country e biatlhon erano stati esclusi dalle Olimpiadi a vita, nel 2007, a seguito della scoperta da parte della polizia italiana di sostanze proibite nei loro alloggi, durante i Giochi invernali di Torino del 2006.