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Francia: più sostegno e protezione agli agricoltori nella agenda di Macron

Francia: più sostegno e protezione agli agricoltori nella agenda di Macron

K metro 0 – Parigi – Il presidente francese Emmanuel Macron sabato ha chiesto un “ripensamento” della politica agricola comune dell’UE per proteggere la sovranità alimentare dell’Unione europea, riferisce la radio France Bleu. È stato questo il messaggio principale del discorso che il presidente ha lanciato sabato scorso alla famosa fiera agricola francese, il Salon

K metro 0 – Parigi – Il presidente francese Emmanuel Macron sabato ha chiesto un “ripensamento” della politica agricola comune dell’UE per proteggere la sovranità alimentare dell’Unione europea, riferisce la radio France Bleu.

È stato questo il messaggio principale del discorso che il presidente ha lanciato sabato scorso alla famosa fiera agricola francese, il Salon de l’Agriculture. Secondo la radio, il presidente francese ha voluto fare questo discorso alla fiera agricola, sullo sfondo dell’avvio dei negoziati sullo sviluppo di una futura politica agricola comune dell’UE. Del resto, è stato riferito che in precedenza, ben 11 paesi membri, compresa la Francia, avevano chiesto alla Commissione europea di non ridurre le spese destinate all’agricoltura, relativamente al piano di bilancio 2021-2027.

“L’Europa agricola di oggi è sotto una minaccia esterna”, ha detto Macron, aggiungendo che stiamo parlando delle principali potenze mondiali. Inoltre, il presidente francese ha ricordato che senza una “politica agricola comune europea, i consumatori europei non riceveranno cibo economico e di alta qualità”.

Macron ha fatto il caso di una minore competizione tra gli stati membri, mantenendo un budget agricolo europeo “ambizioso”, nonostante la Brexit, e promettendo un sostegno migliore per gli agricoltori, in particolare per quelli più giovani. Gli stati membri europei stanno attualmente negoziando una nuova politica agricola comune (PAC), mentre la Gran Bretagna si appresta a lasciare l’UE e terminare i suoi contributi di bilancio: Macron ha affermato che la Brexit non ridurrebbe il budget di “un euro in meno”, ma non ha indicato i dettagli della sua previsione.

Attualmente, la Francia è il produttore agricolo più importante in Europa, quindi Macron non può permettersi di alienarsi il favore degli agricoltori, che costituiscono per lui un potente collegio elettorale. Così, durante il suo discorso, il presidente ha fatto si che i bisogni dei giovani lavoratori delle terre avessero un posto centrale, promettendo di aiutarli a superare gli ostacoli economici proibitivi per acquistare terreni e avviare le imprese, anche “integrando questo problema nella negoziazione della PAC”. Il pubblico del discorso era composto da almeno 250 giovani agricoltori francesi, su 500 ascoltatori, ma non tutti sono convinti delle promesse fatte da Macron, e aspettano che queste parole si traducano in fatti.

La situazione europea è che circa la metà degli agricoltori europei dovrebbe andare in pensione entro il 2022. Macron ha anche ribadito le tendenze protezionistiche francesi sul commercio, legando qualsiasi nuovo accordo di libero scambio sui prodotti agricoli al rispetto dei requisiti ambientali, sanitari e sociali europei per garantire una concorrenza leale, dicendo “per questo la Francia, a fianco della Commissione europea, si è opposta a tutti gli scambi negoziati sui prodotti agricoli con gli Stati Uniti”, una posizione, questa, piuttosto popolare tra gli agricoltori francesi.

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