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Terni. 1° Terre di San Valentino Festival

Terni. 1° Terre di San Valentino Festival

K metro 0 – Umbria – a metà febbraio, le vie del centro storico di Terni si sono riempite dei profumi, dei colori e degli eventi di Terre di San Valentino, il festival dedicato ai sapori, allo sport, all’arte e al folklore del territorio. L’Ente camerale di Largo Don Minzoni ha voluto conferire al Festival

K metro 0 – Umbria – a metà febbraio, le vie del centro storico di Terni si sono riempite dei profumi, dei colori e degli eventi di Terre di San Valentino, il festival dedicato ai sapori, allo sport, all’arte e al folklore del territorio.

L’Ente camerale di Largo Don Minzoni ha voluto conferire al Festival una forte impronta territoriale anche grazie alla collaborazione di tutte le Associazioni di categoria, in particolare con il grande impegno di Coldiretti e Confartigianato Imprese Terni.

Un numero maggiori di stand sono stati riservati ad imprese del territorio, grande importanza è stato data alle rievocazioni storiche, con le suggestive sfilate del Corteo storico di Giove e dei gruppi di Terni, Narni, Amelia, Acquasparta, Calvi e Ferentillo. Protagonista assoluto delle tradizioni culinarie ternane domenica 17 è stato il Panpepato di Terni con il “Pampepato Day” in piazza della Repubblica, infatti il grande padiglione dedicato alle degustazioni del panpepato ha registrato il tutto esaurito. Attrattive sono risultate anche le visite a piedi, in centro, alla Terni Romana e alle Sette Chiese tutte svolte con guide turistiche professionali: nei due giorni infrasettimanali di giovedi 14 e venerdi 15 sono stati oltre 60 i partecipanti e i numeri sono raddoppiati nel fine settimana.

I bus gratuiti messi a disposizione dalla Fondazione Carit Domenica 17 per visitare Narni Sotterranea, la Cascata e Piediluco sono stati molto apprezzati dai turisti, come anche il trenino (gestito dall’Amatori Podistica Terni) che nella giornata di sabato 16 ha collegato il centro con la Basilica di San Valentino offrendo ai turisti e agli accompagnatori della Maratona un collegamento diretto ed efficiente.

“A quarant’otto ore dalla fine del Festival non ci sono cifre ufficiali sulle presenze, per questo per ora siamo improntati alla prudenza, ma le stime di cui siamo in possesso ci dicono che abbiamo sfiorato le novantamila unità – aggiunge il Segretario generale Giuliana Piandoro– tutti noi abbiamo avuto modo di apprezzare un afflusso ingente di visitatori, che si è concentrato per lo più tra sabato e domenica. La partecipazione ai bus turistici (organizzati dalla Camera di Commercio ndr) e alle visite guidate in città hanno registrato un’ottima affluenza nella giornata di domenica mentre più contenuto è stato il flusso nel giorno di San Valentino, quest’anno ricadente in un giorno infrasettimanale”.

L’Ente Camerale ha affidato al realizzazione del festival  L’Agenzia Eventipuntocom, che ha stimato così i numeri dell’evento: circa 100 aziende partecipanti di cui circa il 60% del territorio e 80 stand montati, 80 eventi in 5 giorni, 8 gruppi storici locali coinvolti: Corteo e Sbandieratori di Giove, Tamburini di Collescipoli, Gruppo Sbandieratori Amelia, Gruppo Sbandieratori Narni e Gruppo Sbandieratori Calvi, Corteo di Acquasparta, Centro Culturale Valentiniano e gruppo Amorua. Gli eventi con la più alta partecipazione: gli showcooking organizzati da Chef Academy e l’evento Master Pasticcere, contest riservato agli studenti dell’Istituto Casagrande, le degustazioni di Pampepato a cura del Gruppo Produttori e quelle di prodotti tipici del territorio. Piazza Tacito gremita sabato 16 a partire dalle 18 con Stefano De Maio e la sua Fiaba swing.

“Un Festival del territorio pensato per valorizzare il territorio in tutte le sue sfaccettature” sottolinea l’ente camerale, che ha potuto contare anche sul supporto di tutte le associazioni di categoria, in particolare con l’impegno di Coldiretti e Confartigianato imprese Terni.
“Buona parte degli stand – viene sottolineato – erano riservati ad imprese locali ed ampio spazio è stato dato alle rievocazioni storiche, oltre che alle tradizioni culinarie ternane e alle visite guidate.”

“La nostra percezione – sottolinea il presidente della Camera di commercio di Terni, Giuseppe Flamini – è che il brand Terre di San Valentino lanciato con il Piano di marketing territoriale stia cominciando ad entrare nel sentimento dei visitatori come identità comune dei nostri territori. Le Terre sono un luogo ampio, differenziato, ricco di beni artistici, location uniche per sport e attività outdoor, un luogo che rappresenta sempre una scoperta per chi viene dalle nostre parti. Serve però una metabolizzazione da parte della città, in primis da parte degli operatori economici questo numero zero del Festival ha dato buoni risultati ma erano ancora troppe, ad esempio, le saracinesche abbassate nei giorni del Festival”.

 

di Rosa Massaro

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