Un gruppo di cittadini provenienti da Vibo Valentia e da altri Comuni della Calabria, ha visitato Altilia. K metro 0 – Cosenza – Ad accogliere il gruppo nel Palazzo Municipale, il Sindaco Pasquale De Rose, il Presidente della Proloco dott.ssa Rosy Ferrari, il Comandante dei Vigili Urbani Enrico Ferrari e Giuseppe Miceli, membro del Direttivo
Un gruppo di cittadini provenienti da Vibo Valentia e da altri Comuni della Calabria, ha visitato Altilia.
K metro 0 – Cosenza – Ad accogliere il gruppo nel Palazzo Municipale, il Sindaco Pasquale De Rose, il Presidente della Proloco dott.ssa Rosy Ferrari, il Comandante dei Vigili Urbani Enrico Ferrari e Giuseppe Miceli, membro del Direttivo della Proloco.
Il primo cittadino De Rose ha rivolto un caloroso benvenuto ed un sentito ringraziamento per aver scelto di visitare Altilia, Comune ricco di storia, famoso per la nascita della Prima Setta Carbonara in Calabria, per la Scuola dell’arte degli scalpellini e per altri uomini illustri, che hanno onorato la nostra comunità.
Il tour degli ospiti, accompagnati dal Presidente della Proloco, è iniziato visitando il Convento dei Frati Minori, che risale al 1200, la Grotta eremitica di San Francesco di Paola, la caratteristica Piazza Castello, costruita a pietra locale, la Chiesa di Santa Maria Assunta, monumento nazionale e la Biblioteca Comunale, ricca di libri, testi antichi ed unici. I turisti hanno apprezzato i portali dei palazzi antichi, dove emerge il lavoro degli scalpellini, della pietra tufacea (delle Parrere), si sono recati a Palazzo Federici, dove è nato Vincenzo Federici, detto Capobianco. Oggi il palazzo è di proprietà del nostro concittadino Dott. Michele Miceli.
Nel Palazzo del Convento sono stati esposti i prodotti tipici locali, con i salumi (suino nero) della ditta Adriano Ferrari.
La Coordinatrice del gruppo ha espresso apprezzamenti sia per la calorosa accoglienza, da parte dell’Amministrazione Comunale e da parte della Proloco, sia per aver constatato un paese pulito ed ordinato dal punto di vista ambientale.
Visitando anche l’antico Ponte di Annibale sul fiume Savuto, si sono riproposti di tornare ad Altilia durante la stagione estiva.