K metro 0 – Parigi – Nella giornata di oggi, tantissimi cittadini e personalità del mondo della politica francese si sono radunate in una marcia contro l’antisemitismo. La manifestazione ha avuto il proprio culmine in serata a Place de la Republique, a Parigi. La volontà è quella di reagire ai molteplici atti antiebraici compiuti in
K metro 0 – Parigi – Nella giornata di oggi, tantissimi cittadini e personalità del mondo della politica francese si sono radunate in una marcia contro l’antisemitismo. La manifestazione ha avuto il proprio culmine in serata a Place de la Republique, a Parigi. La volontà è quella di reagire ai molteplici atti antiebraici compiuti in Francia negli ultimi mesi. L’ultimo episodio ha colpito un piccolo cimitero ebraico in Alsazia, le cui lapidi sono state ‘marchiate’ con delle svastiche. Ondata antisemita che non sta risparmiando nessuno: il calciatore del Paris Saint-Germain, Mbappé, è stato descritto come “ebreo figlio di p…”, in una scritta nella metropolitana di Parigi. Non solo, una croce uncinata è stata disegnata sul volto di Simone Veil, sopravvissuto ai campi di concentramento ed ex presidente del Parlamento europeo, morto nel 2017. Ci sono stati atti ancora più’ violenti e inquietanti: due giovani sono stati arrestati venerdì per aver sparato contro una sinagoga con un fucile ad aria compressa. Tutto questo è successo a Sarcelle, nella periferia di Parigi, dove viva una grossa comunità ebraica. Il sindaco di Sarcelle, Patrick Haddad, ha dichiarato agli organi di stampa che le motivazioni erano sicuramente legate all’antisemitismo.
Il presidente Emmanuel Macron e i presidenti della Camere hanno reso omaggio al Memoriale della Shoah, hanno presenziato alla marcia il premier Edouard Philippe e almeno 28 membri del governo. Hanno annunciato la loro presenza gli ex presidenti Francois Hollande e Nicolas Sarkozy, il capo dell’opposizione di destra (Les Republicains), Laurent Wauquiez, e il leader del Partito socialista Olivier Faure, fra gli organizzatori dell’evento.
Macron, durante una conferenza stampa a Parigi, ha dichiarato che: “Ogni volta che un francese viene insultato o minacciato – o peggio ancora, ferito o ucciso, viene offesa l’intera Repubblica” ed il ministro dell’Interno Christophe Castaner gli ha fatto eco, attraverso twitter, nel commentare la faccenda delle lapidi: “Sono indignato e disgustato”. Si associa anche il primo ministro francese Edouard Philippe, intervistato da L’Express: “L’antisemitismo è un male profondamente radicato nella società francese. Ci piacerebbe pensare non fosse la realtà ma lo è. Dobbiamo essere determinati, inferociti nella nostra lotta, una lotta antica che continuerà a lungo”. Nel libro “Una Francia senza ebrei”, Danny Trom spiega che migliaia di ebrei scappano dalla Francia ogni anno per l’incremento degli atti antisemiti. Alla rivista Telerama Trom ha spiegato che si tratta di una guerra a bassa intensità, pur essendoci stati veri e propri casi di violenza come le uccisioni di bambini perpetrate da Mohamed Merah nel 2012. “Il numero degli atti non ha eguali nella storia della Francia” ha ribadito, “Gli ebrei sono in Francia dall’alba dei tempi ma ora sono costretti a considerarla come una nazione inospitale”.
Dichiarazione del Segretario generale Thorbjørn Jagland riguardo agli ultimi atti antisemiti in Alsazia
“Condanno senza riserve l’atto antisemita, barbaro e odioso della profanazione del cimitero ebraico di Quatzenheim, in Alsazia, non lontano da Strasburgo, sede del Consiglio d’Europa. Vorrei esprimere la mia totale solidarietà alla comunità ebraica, ancora una volta presa di mira. Questa profanazione, che arriva nell’ambito del recente aumento del discorso antisemita in Francia, nonché in diversi altri Stati membri, dimostra che il pericolo razzista, antisemita e i discorsi di incitamento all’odio sono purtroppo ancora presenti. È per questo che dobbiamo combatterli, senza alcun compromesso. Il Consiglio d’Europa resta fedele alla sua vocazione iniziale di difesa e protezione dei diritti umani, indispensabile oggi quanto lo era ai nostri esordi.”