K metro 0 – Bruxelles – Ieri il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della Commissione di rafforzare il coordinamento tra i funzionari di collegamento incaricati dell’immigrazione che operano nei paesi terzi. Le nuove norme rientrano nel quadro degli impegni dell’UE per ridurre l’immigrazione irregolare e offrire canali di migrazione ordinati
K metro 0 – Bruxelles – Ieri il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della Commissione di rafforzare il coordinamento tra i funzionari di collegamento incaricati dell’immigrazione che operano nei paesi terzi. Le nuove norme rientrano nel quadro degli impegni dell’UE per ridurre l’immigrazione irregolare e offrire canali di migrazione ordinati e legali.
Il Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos ha dichiarato: “I funzionari di collegamento incaricati dell’immigrazione degli Stati membri hanno competenze operative uniche, relazioni forti con le autorità dei paesi ospitanti e conoscenze di prima mano che risultano fondamentali per prevenire e contrastare l’immigrazione irregolare e il traffico di migranti, agevolare il rimpatrio dei migranti irregolari e gestire la migrazione legale. Le nuove norme approvate oggi miglioreranno lo scambio di informazioni essenziali tra gli Stati membri, l’UE e le sue agenzie per raggiungere questi obiettivi e garantiranno che le decisioni operative e strategiche siano prese sulla base di una maggiore comprensione della situazione sul campo”.
Attualmente gli Stati membri, l’UE e le sue agenzie si avvalgono di oltre 450 funzionari di collegamento incaricati dell’immigrazione operanti nei paesi terzi. Affinché le norme rivedute possano entrare in vigore, il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno adottarle formalmente.