K metro 0 – Lazio – Migliorano le condizioni della bimba di 22 mesi picchiata dal patrigno, Federico Zeoli, a Genzano, vicino a Roma. La situazione, fanno sapere i medici dell’ospedale Bambino Gesù, “è in lento miglioramento, i parametri cardio-respiratori sono stabili e la bambina è stata estubata, è cosciente e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea”.
K metro 0 – Lazio – Migliorano le condizioni della bimba di 22 mesi picchiata dal patrigno, Federico Zeoli, a Genzano, vicino a Roma. La situazione, fanno sapere i medici dell’ospedale Bambino Gesù, “è in lento miglioramento, i parametri cardio-respiratori sono stabili e la bambina è stata estubata, è cosciente e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea”. La prognosi resta comunque riservata e la piccina è tutt’ora ricoverata in rianimazione.
Nel carcere di Velletri, dove è detenuto, Zeoli è stato sentito dal pm davanti al quale ha ammesso le sue responsabilità: “Non so cosa mi è preso”, ha detto, affermando di aver colpito la piccina in un raptus di rabbia. Tra domani e lunedì si terrà l’interrogatorio di convalida del fermo per il 25enne che risponde di maltrattamenti e tentato omicidio, mentre proseguono le indagini per capire se l’aggressione sia stata la prima subita dalla piccola, che ha una gemella e una sorella di 5 anni. I medici hanno riscontrato sul corpicino ematomi, morsi e un trauma cranico che ha causato un’emorraggia.
I fatti risalgono alla sera di mercoledì: la madre della vittima è rientrata in casa, dove aveva lasciato Zeoli con la piccola. Appena l’ha vista ha capito quello che era successo: si è precipitata con la figlia in braccio verso il più vicino ospedale. Quando è arrivata al presidio ospedaliero di via Achille Grandi, a Genzano, le è stato detto che doveva spostarsi altrove perché la struttura non era munita di pronto soccorso. La bambina nel frattempo aveva perso i sensi e la donna è crollata: presa dal panico, ha gridato che qualcuno la aiutasse, urlando tutto il suo dolore. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Genzano mentre la bimba veniva trasportata d’urgenza in un altro ospedale dove i medici riscontravano un trauma cerebrale serio che imponeva il trasferimento al Bambino Gesù. Dopo aver parlato con la madre della bimba, i poliziotti hanno rintracciato e fermato Zeoli, già in passato denunciato per stalking e lesioni.