K metro 0 – Bruxelles – Al via i lavori della ministeriale della Difesa Nato per discutere la situazione delle truppe stanziate in Afghanistan. Il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Patrick Shanahan, ha voluto rassicurare tutti i membri della NATO riguardo l’impegno degli USA nel rispetto degli accordi presi con l’Alleanza. Shanahan ha assicurato
K metro 0 – Bruxelles – Al via i lavori della ministeriale della Difesa Nato per discutere la situazione delle truppe stanziate in Afghanistan. Il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Patrick Shanahan, ha voluto rassicurare tutti i membri della NATO riguardo l’impegno degli USA nel rispetto degli accordi presi con l’Alleanza. Shanahan ha assicurato che “non ci sarà nessuna riduzione delle truppe.” Attualmente sono impegnate circa 14mila unità statunitensi sul territorio afghano, di cui più della metà facenti capo alla NATO; “Lavoreremo insieme” ha aggiunto. Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha voluto ribadire il concetto, spiegando che “Siamo insieme in questa missione e prenderemo decisioni sul futuro della stessa insieme”. Era stato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ad esprimere dei dubbi sull’impiego delle truppe, considerando quindi il ritiro dalla guerra più longeva della storia degli USA (impegnati dal 2001).
Il mandato delle truppe statunitensi e della NATO è principalmente quello di consiglio e addestramento delle forze Afghane, ma in alcuni casi anche di assistenza nel conflitto con i Talebani, che preparano assalti praticamente ogni giorno contro le forze afghane. Per quanto riguarda le altre nazioni impegnate come la Germania e l’Italia, se gli Stati Uniti dovessero abbandonare l’operazione NATO, si ritroverebbero indebolite e in difficoltà nello svolgere la propria mansione. Il governo tedesco ha ribadito il proprio impegno verso la NATO, proseguendo con il piano di incremento delle spese militari fino a raggiungere l’1,5% del PIL entro il 2024. Per quanto riguarda l’Italia il tema è al vaglio del governo: il ministro della Difesa italiano, Elisabetta Trenta, ha “dato disposizioni al Coi (Comando operativo di vertice Interforze) di valutare l’avvio di una pianificazione per il ritiro del contingente italiano in Afghanistan”. Si parla, secondo fonti del ministero, di “un’orizzonte temporale di 12 mesi” per completare il processo. L’Italia è impegnata a Kabul dal 2002 e la spesa che ha dovuto sostenere fino ad oggi è di circa sette miliardi di euro.
Le imminenti elezioni in Afghanistan inoltre complicheranno la situazione per la NATO, visto che verranno stabiliti i partiti coinvolti nelle operazioni di pace. Stoltenberg spera che “Il governo Afghano possa essere presto coinvolto e integrato nelle processo di pacificazione” visto che l’unico modo per garantire una pace duratura, secondo il Segretario Generale, è mettere al centro del progetto proprio le istituzioni. Gli ambasciatori delle 29 nazioni NATO discuteranno di nuovo la tematica dell’operazione di pace il prossimo mercoledì.