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Ucraina. Lo scenario tratteggiato dall’OMS è preoccupante: nove morti dovute al morbillo da inizio anno

Ucraina. Lo scenario tratteggiato dall’OMS è preoccupante: nove morti dovute al morbillo da inizio anno

K metro 0 – Kiev – L’Organizzazione mondiale della sanità tramite un comunicato ha rivelato una situazione preoccupante: in Ucraina nell’ultimo anno sono stati registrati 53mila casi di morbillo. La cifra è pari alla metà di tutti i casi in Europa. La ragione di così tante contrazioni della malattia è ricollegabile, secondo gli esperti, al conflitto

K metro 0 – Kiev – L’Organizzazione mondiale della sanità tramite un comunicato ha rivelato una situazione preoccupante: in Ucraina nell’ultimo anno sono stati registrati 53mila casi di morbillo. La cifra è pari alla metà di tutti i casi in Europa. La ragione di così tante contrazioni della malattia è ricollegabile, secondo gli esperti, al conflitto con la Russia che ha causato il calo dei tassi di vaccinazione per il morbillo e altre malattie. La guerra nell’est dell’Ucraina, scoppiata nel 2014, ha infatti paralizzato gli ordini delle scorte di vaccini fino al 2015. In tutta Europa i casi sono triplicati nel periodo tra il 2017 e il 2018, raggiungendo il picco massimo degli ultimi dieci anni. Sono stati infatti registrati 82.596 casi.

Le autorità ucraine hanno sottolineato che da inizio anno le morti dovute alla contrazione del morbillo sono salite a otto, più della metà di quelle avvenute in tutto il 2018. Il ministero della Salute ha spiegato che da domenica sono morte due persone per un ceppo molto forte della malattia. La scorsa settimana più di tremila persone hanno contratto il morbillo, di cui la metà erano bambini.

Soprattutto una questione politica, dunque, visto che qualche anno fa lo stesso governo ucraino aveva posto il blocco alle vaccinazioni. Non solo, la popolazione negli ultimi tempi sembra essere entrata in un vortice di rifiuto delle vaccinazioni che non ha precedenti. Gli sforzi condotti dal governo negli ultimi mesi sono stati inoltre ostacolati da varie beghe politiche a due mesi dalle elezioni presidenziali. Il ministro della Salute ucraino, Ulana Suprun, riguardo l’epidemia di morbillo ha dichiarato che: “E’ assurdo che si possa contrarre il morbillo in un Paese europeo nel 21esimo secolo”, indicando come principali responsabili la corruzione, la guerra, un sentimento no-vax e la mancanza di un impegno serio delle istituzioni sull’argomento vaccinazioni.

E la crisi non sembra aver fine visto che il ministro ad inizio del mese è stato messo in stato di accusa dopo che un legislatore ha deciso di farle causa. Le motivazioni alla base del provvedimento, spiega il Kyiv Post, sarebbero da ricercare nella vecchia faida contro la mafia delle aziende farmaceutiche ma si tratterebbe soprattutto di una vendetta politica. I poteri del ministro sono stati fortemente limitati in attesa di ulteriori sviluppi nella faccenda. Suprun, ancora ufficialmente in carica, ha rivelato agli organi di stampa nei giorni scorsi che il governo aveva appena acquistato grosse quantità di vaccini proprio per il morbillo, indirizzate alle basi militari. Ritrovandosi però invischiata nel turbinio della causa giudiziaria, le è stato impedito di firmare i documenti necessari a far arrivare le scorte.

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