K metro 0 – Basilicata – Il lancio ufficiale di Semed è fissato per il mese di marzo a Matera, Capitale Ue della cultura 2019. Semed è molto più che un progetto, nasce con l’obiettivo di mappare gli ecosistemi innovativi nella regione del Mediterraneo, riservando particolare attenzione alle startup digitali. In questo modo si potranno
K metro 0 – Basilicata – Il lancio ufficiale di Semed è fissato per il mese di marzo a Matera, Capitale Ue della cultura 2019. Semed è molto più che un progetto, nasce con l’obiettivo di mappare gli ecosistemi innovativi nella regione del Mediterraneo, riservando particolare attenzione alle startup digitali. In questo modo si potranno imparare a conoscere tutti gli eventi e gli stakeholders che lavorano sul territorio, inoltre si potrà discutere sulle idee e scambiare best practices.
Questo è quanto si propone di fare ‘Startup Europe Mediterranean’ (Semed), un’iniziativa promossa dall’azienda pavese FacilityLive in collaborazione con Startup Europe e la Commissione europea.
La piattaforma cloud alla quale FacilityLive sta lavorando per SEMED è vista come un’opportunità per scoprire talenti, perché rappresenterà lo spazio virtuale made in Unione europea per la connessione tra le persone e gli ecosistemi dell’innovazione. Startupper, investitori, aziende, università, istituti di ricerca e rappresentanti delle istituzioni, avranno a disposizione un mezzo per incontrarsi e confrontarsi.
La base operativa del progetto sarà a Pavia, mentre a Potenza saranno gestite alcune attività e Matera sarà teatro nei prossimi mesi di tante iniziative legate a Semed. Nessun investimento pubblico è previsto in questa fase per l’iniziativa che vuole auto sostenersi. Semed è stato inserito come esempio positivo di cooperazione in un rapporto di iniziativa sulla situazione nei Paesi della primavera araba, che a marzo sarà votato dal Parlamento Ue.
Molti i commenti sul nuovo progetto: “Partiamo con il coinvolgimento dei partner istituzionali nel network, che includerà aziende, investitori, centri di ricerca, università”, dichiara Gianpiero Lotito, CEO di FacilityLIve.
Inoltre, aggiunge: “L’idea è di creare ponti, fra Bruxelles e il Mediterraneo, Pavia e Matera, la Basilicata e il Nord Africa, ad esempio, gli investitori potranno trovare delle startup su cui investire e gli innovatori creare collaborazioni”.
Alla dichiarazione di Lotito si aggiunge quella di Brando Benifei (Pd), autore dell’emendamento su Semed:”È un modo per dare sostegno politico all’iniziativa, che va nella stessa direzione di altre azioni intraprese dalla Commissione Ue come il Trust fund per l’Africa, con un orientamento meno di sussistenza e più di partnership pubblico-privato. Serve un salto di qualità”.
La nascita di questo progetto è voluta anche della volontà di Isidro Laso responsabile di Startup Europe che considera il lancio di questo nuovo network Startup Europe per il Mediterraneo, un importante passo in avanti perché coniuga diverse priorità dell’Europa: startup, investimenti, ma anche la strategia per il Mediterraneo come area geostrategica, con l’innovazione al centro delle politiche di vicinato, sviluppo e cooperazione e dei flussi migratori.