K metro 0 – Madrid – In questi giorni l’unità spagnola è di nuovo una questione scottante, al centro dei riflettori politici. La destra spagnola si sta preparando per la mobilitazione di domenica prossima a Madrid, per protestare contro la politica del governo di Pedro Sánchez. Il Partido Popular (PP), di centro-destra, il partito Ciudadanos,
K metro 0 – Madrid – In questi giorni l’unità spagnola è di nuovo una questione scottante, al centro dei riflettori politici. La destra spagnola si sta preparando per la mobilitazione di domenica prossima a Madrid, per protestare contro la politica del governo di Pedro Sánchez. Il Partido Popular (PP), di centro-destra, il partito Ciudadanos, di orientamento liberale, e il partito di estrema destra Vox accusano il leader socialista di aver ceduto agli indipendentisti catalani. Il Presidente del governo spagnolo avrebbe, infatti, designato un relatore per coordinare il dialogo tra i partiti catalani.
“Per una Spagna unita. Elezioni subito” sarà il motto della manifestazione, secondo la giornalista Esther Palomera.
Questo è quanto si conosce dei dettagli fin ora, mentre il PP e Ciudadanos stanno continuando a organizzare la protesta, a cui ha voluto aggiungersi anche il partito di estrema destra Vox, che ha esortato tutti i suoi simpatizzanti, chiamandoli a scendere in piazza domenica prossima per aumentare le fila della protesta contro il governo Sánchez. “Dobbiamo sbarazzarci di questo governo traditore, prigioniero dei golpisti” ha denunciato Santiago Abascal, leader del Vox.
Una dichiarazione di smentita arriva dalla vicepresidente del governo Carmen Calvo. La donna ha, infatti, dichiarato che il relatore, che presiederà alla tavola dei partiti per la Catalogna indipendente, non è assolutamente stata adito per fare da “mediatore internazionale”, come denuncia l’opposizione.
D’altra parte, il segretario generale del partito Ciudadanos, José Manuel Villegas, ha affermato che la mobilitazione cittadina che si sta organizzando non è una manifestazione dei partiti, per cui non si vedranno esposti né sigle, né simboli.
Da quando il presidente del PP, Pablo Casado, e il leader di Ciudadanos, Albert Rivera, hanno annunciato che la popolazione si riunirà domenica prossima nella Plaza de Colón di Madrid, i contatti per l’organizzazione si stanno ampliando sempre di più, compresi quelli provenienti da altri partiti, come ha confermato il segretario generale Villegas, il quale ha ribadito che “non ci saranno sigle” e ha aggiunto che “l’obiettivo è quello di riunire tutti gli spagnoli che, preoccupati per la negoziazione del governo con i partiti catalani, credono che Pedro Sánchez sia un pericolo per la Spagna. Ha, infine, esortato il presidente del governo ad andare alle elezioni il prima possibile.