fbpx

Trasporto aereo: compagnia aerea “Germania”: presentata l’istanza di insolvenza

Trasporto aereo: compagnia aerea “Germania”: presentata l’istanza di insolvenza

K metro 0 – Berlino – La compagnia aerea low-cost “Germania” ha cancellato ultimamente tutti i suoi voli, dichiarando bancarotta. E’, purtroppo, il terzo fallimento di un vettore di trasporto aereo in un anno, dopo il britannico “Monarch Airlines” ed “Airberlin”’, altra importante compagnia tedesca; oltre, ovviamente alle pluriennali convulsioni dell’Alitalia, ancora in attesa di

K metro 0 – Berlino – La compagnia aerea low-cost “Germania” ha cancellato ultimamente tutti i suoi voli, dichiarando bancarotta. E’, purtroppo, il terzo fallimento di un vettore di trasporto aereo in un anno, dopo il britannico “Monarch Airlines” ed “Airberlin”’, altra importante compagnia tedesca; oltre, ovviamente alle pluriennali convulsioni dell’Alitalia, ancora in attesa di soluzione.

La “Germania”, con sede a Berlino, disponeva di 32 aerei e trasportava oltre 4 milioni di passeggeri l’anno in voli a corto e medio raggio, verso più di 60 mete in Europa, Nordafrica e Medio Oriente. Nel presentare l’istanza di fallimento – come annunciato sul sito internet della compagnia- sono stati individuati, tra i principali problemi, il “massiccio incremento del prezzo del carburante della scorsa estate e il calo dell’euro rispetto al dollaro”.” Purtroppo, i nostri sforzi finanziari non sono stati in grado di coprire il bisogno di liquidità a breve termine che la compagnia aveva fortemente avvertito negli ultimi tempi”, ha detto il Chief executive officer del vettore, Karsten Balke. Sottolineando come i problemi della compagnia sono derivati, in sostanza, da un mix tra costi del carburante in salita, rivalutazione del dollaro, ritardi nella consegna di aeromobili necessari a rimodernare la flotta e alto numero di costosi interventi di manutenzione.

La compagnia tedesca operava dal 1987 e copriva mete turistiche di tutto il Mediterraneo e il Medio Oriente: con voli regolarmente in partenza dalla Germania, ma anche da Tolosa e dagli aeroporti di Stoccolma-Arlanda e Londra-Gatwick. Nel 2016, Germania aveva lanciato un’iniziativa per espandere la sua flotta, ordinando 25 aeromobili della famiglia Airbus A320neo. Il cambiamento principale sarebbe stato l’utilizzo di motori più grandi e più efficienti, con un risparmio del 15% del carburante, e costi operativi inferiori dell’8%. Questa decisione, però, non è bastata ad aumentare le entrate e a riportare in nero i bilanci di Germania

La decisione di dichiarare bancarotta è giunta, così, a distanza di un mese dalla dichiarazione della compagnia di essere in un periodo economicamente difficile e di non riuscire a garantire finanziamenti a breve termine per rimanere sul mercato. La scorsa settimana non è riuscita nemmeno a pagare tutti i suoi dipendenti per il mese di gennaio. “.. ciò che ci rammarica di più sono le dure conseguenze che si ripercuoteranno sui nostri dipendenti”, ha detto sempre il direttore generale Karsten Balke. Invece gli stipendi di gennaio dei circa 100 dipendenti di Germania Flug – con sede a Opfikon, vicino a Zurigo – sono stati pagati, aveva garantito la scorsa settimana il responsabile operativo (COO) Urs Pelizzoni in un’intervista a travelnews.ch.

L’insolvenza di Germania segue il fallimento, risalente al 2017, dell’altra compagnia tedesca Air Berlin, seconda in Germania e decima in Europa in termini di passeggeri trasportati. Quando il suo più grande azionista Etihad, con base ad Abu Dhabi, infatti, ha deciso di sospendere ogni finanziamento, la più grande compagnia aerea della Germania, la Lufthansa, e il portafoglio di bilancio della easyJet si sono spartiti gli asset di Air Berlin.

Per quanto riguarda i passeggeri, comunque, Germania si scusa e annuncia che, purtroppo, per coloro che hanno acquistato un biglietto direttamente dal sito della compagnia non c’è diritto a una sostituzione; mentre coloro che hanno effettuato una prenotazione attraverso un tour operator, con un pacchetto vacanze, possono rivolgersi all’agenzia per organizzare un trasporto alternativo.

La compagnia aerea low-cost “Germania” fa sapere, comunque, che l’istanza di fallimento non colpirà le attività commerciali delle due consociate, la svizzera Germania Flug e la bulgara Bulgarian Eagle. La procedura riguarda, infatti, solo Germania Fluggesellschaft, Germania Technik Brandenbur e Germania Flugdienste. Come dichiarato dal responsabile operativo (COO) Urs Pelizzoni, in un’intervista a “travelnews.ch” una settimana fa, “gli stipendi di gennaio dei circa 100 dipendenti di Germania Flug sono stati pagati”. Nonostante un portavoce della compagnia elvetica abbia dichiarato, martedì, che c’è ancora molto lavoro da fare, le operazioni proseguono secondo la tabella di marcia. Nessun volo, infatti, è stato cancellato, e tutte le prenotazioni possono essere effettuate.

Secondo il noto quotidiano tedesco “Handelsblatt”, in ultimo, questa decisione è sì amara per tutti i dipendenti di Germania, ma è anche la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte.

 

di Mara Di Fuccia

Condividi su:
Mara Di Fuccia
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: