K metro 0 – Strasburgo – Il multiculturalismo azero accoglie favorevolmente le espressioni dell’identità culturale, ma l’aumento delle restrizioni alla democrazia, l’assenza di legislazione e un linguaggio provocatorio impediscono alle minoranze nazionali di esercitare appieno i loro diritti La società in Azerbaigian è ampiamente caratterizzata da un clima di tolleranza interculturale e inter-religiosa; le autorità
K metro 0 – Strasburgo – Il multiculturalismo azero accoglie favorevolmente le espressioni dell’identità culturale, ma l’aumento delle restrizioni alla democrazia, l’assenza di legislazione e un linguaggio provocatorio impediscono alle minoranze nazionali di esercitare appieno i loro diritti
La società in Azerbaigian è ampiamente caratterizzata da un clima di tolleranza interculturale e inter-religiosa; le autorità sostengono le minoranze nazionali nell’espressione della loro identità culturale. Tuttavia, l’assenza di una legislazione completa e di meccanismi di consultazione per le minoranze nazionali, nonché le restrizioni alla libertà di espressione e alla libertà di assemblea, creano un ambiente in cui le minoranze non possono esercitare appieno i loro diritti. Queste sono le conclusioni del nuovo parere sull’Azerbaigian emesso dal Comitato consultivo della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM) e pubblicato oggi insieme ai commenti del governo azero.
Il Comitato ha riconosciuto i numerosi eventi organizzati dalle autorità, volti a sostenere la cultura delle minoranze in un Azerbaigian multietnico. Le iniziative intraprese per educare i giovani al multiculturalismo e alla tolleranza sono state accolte con favore dal Comitato. L’insegnamento del russo e del georgiano mostra uno sviluppo relativamente buono e vi sono stati miglioramenti nella pubblicazione del materiale didattico nelle lingue minoritarie. Il Comitato plaude i notevoli progressi compiuti nel miglioramento delle condizioni di vita degli sfollati interni.
Tuttavia, il Comitato consultivo rileva con rammarico che i progressi compiuti nell’attuazione delle precedenti raccomandazioni restano limitati. Sembra esservi poco spazio per l’espressione collettiva delle identità minoritarie nazionali, specialmente quando va oltre il senso strettamente culturale, spesso folcloristico. Sfortunatamente, non esiste ancora una legislazione completa o un meccanismo di consulenza per la tutela dei diritti delle minoranze nazionali. Le persone appartenenti a minoranze nazionali non conoscono i loro diritti e hanno difficoltà ad accedervi; non sono stati compiuti ulteriori passi avanti per ottenere dati disaggregati riguardanti le minoranze nazionali; non è stata intrapresa alcuna misura per rimuovere gli ostacoli esistenti alla diffusione di programmi radiofonici e televisivi in lingua minoritaria e il sostegno alla stampa nelle lingue delle minoranze nazionali è ancora inesistente. All’università non vi è la possibilità di imparare lingue minoritarie ad eccezione del russo e del georgiano.